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lunedì, 6 Maggio 2024

Trieste!

L'Adunata nazionale è da sempre un momento di gioia, di incontri, di sana allegria. E di memoria, perché mai come in questo momento ci...

Vicenza, Dobbiaco, Roma

Vicenza, Dobbiaco, Roma, un triangolo che racchiude una realtà esaltante e amara. Domenica 14 febbraio la città del Palladio appariva addobbata a festa, come...

Una sfida esaltante

Il fenomeno risulta evidente se guardiamo qualche foto storica di giuramenti, in piazze gremite da migliaia di reclute: reggimenti a organici completi, con veri...

La Patria ritrovata

La desolazione della lunga fila di bare che procedevano lentamente al suono della marcia funebre di Chopin ci ha richiamati ad una realtà che,...

I giovani e il vuoto

I giovani crescono senza valori. Il consumismo li rovinerà. L'allarme viene da una fonte autorevole: il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti. Non...

Oggi, sessant'anni fa

La storia degli uomini corre lungo sentieri che sfuggono alle regole, alle previsioni e alle pianificazioni. Sessantuno anni fa per le campagne, i villaggi,...

Una data da recuperare

Il cammino di un Paese è disseminato di date. Evocano momenti eroici, conquiste, tragedie. E poi ci sono le date che sembrano scritte a...

No, grazie

E poi dicono che dovremmo cambiare. Sembrava ieri quando, ottant'anni fa, gli alpini si ritrovarono ad Aosta per la prima Adunata in questa valle.Possiamo...

Ad Aosta, oggi come 80 anni fa

Aosta ha atteso con nuvole minacciose e qualche goccia di pioggia le avanguardie alpine che si avventuravano per la valle, gironzolavano per la città...

Uniti, forti e grintosi

Il mese scorso si è svolto a Gardone Riviera il convegno della stampa alpina. Èl'incontro dei responsabili delle tante testate alpine oltre cento, considerandoi...

Alpini, forti in guerra e in pace

Questa non sarà del resto non potrebbe mai essere un'Adunata come le altre. Perché ogni Adunata, pur nell'identità dello scopo, è un avvenimento a sé. Perché si svolge ad Aosta, una città che ha visto passare tante penne nere in quella Scuola militare che ha tenuto a battesimo anche migliaia di allievi sottufficiali e allievi ufficiali.
Giovani che hanno arricchito l'Esercito apportando professionalità diversificate, cultura, interessi. Giovani che hanno dato altissimi esempi di adempimento del dovere in guerra, e che continuano a darli in tempo di pace con la solidarietà, fedeli ai valori appresi in quel breve periodo della loro giovinezza.
Oggi la Smalp non c'è più, sostituita dal Centro addestramento alpino al quale fa
riferimento tutto l'Esercito, una scuola aperta anche agli alpini. Non è come prima. Quelle caserme che appaiono così tristemente vuote sono per noi qualcosa di diverso dal semplice adeguamento al cosiddetto nuovo modello di difesa. Con il loro innaturale silenzio sono una stretta al cuore.
In questi momenti difficili, sembrerà dunque di tornare a casa, per ritrovare le persone più care, per stare ancora insieme, tra noi: è questo il fascino dell'Adunata.
Aosta, dunque. Aosta che segue l'Adunata di Catania e precede quella dell'anno
prossimo a Trieste, lungo un percorso ideale, un triangolo, che come scrive il nostro presidente nazionale nel suo messaggio di saluto agli alpini che convoglieranno qui da ogni parte d'Italia e del mondo unisce l'Italia da Nord a Sud, da Ovest a Est. Raccogliendo lungo quest'arco storico l'eredità di coloro che per questa Italia hanno combattuto, sofferto, dato la vita.
Anche oggi gli alpini sono chiamati a missioni difficili. A più di mezzo secolo dalla fine del secondo conflitto mondiale, da quel Mai più guerre! , nessuno avrebbe immaginato di vedere soldati italiani in Afghanistan, Pakistan, Bosnia. In territori sconvolti dalla guerra essi garantiscono alla popolazione locale normali condizioni
di vita. Ancora una volta, dunque, gli alpini si dimostrano preziosi non soltanto per l'Italia ma per l'intera comunità mondiale. Ancora una volta sono chiamati per le loro altissime qualità: preparazione, serietà, affidabilità e non certo ultima umanità.
Gli alpini in congedo sono gli eredi e i depositari di questi valori. Consapevoli di tutto ciò, sfileremo davanti al nostro Labaro, che con le sue 207 Medaglie d'Oro al Valor Militare testimonia l'attaccamento degli alpini all'Italia, degli alpini che, come recita il motto di questa 76ª Adunata, sono Forti in guerra e in pace .


Vitaliano Peduzzi

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