Celebrazioni per il 90 anniversario della medaglia d'Oro Beltricco

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Si svolgeranno il prossimo 10 settembre a San Damiano Macra (Cuneo) le celebrazioni per il 90º anniversario della morte della medaglia d’Oro al V.M., capitano Aldo Beltricco sul Monte Pasubio.

Questo il programma:

Sabato 9 settembre

  • ore 21: serata di cori alpini con il gruppo corale La Reis di S. Damiano Macra, il coro Carignanese di Carignano (Torino) e il coro dei Congedati della brigata alpina Taurinense.

Domenica 10 settembre

  • ore 10: ritrovo in piazza dei Caduti, sflilata per le vie del paese e deposizione delle corone;
  • ore 11: S. Messa;
  • nel pomeriggio presentazione e distribuzione dell’opuscolo dedicato al capitano Aldo Beltricco e a tutti i caduti della prima Guerra Mondiale della Valle Maira, a cura del Comitato Aldo Beltricco .

Aldo Beltricco nasce a San Damiano Macra il 9 luglio 1892 da papà Carlo di Demonte, medico condotto, e da mamma Bernardi Amalia di San Damiano. Aldo è il secondogenito di sei fratelli. Anni dopo la famiglia si trasferisce a Dronero dove Aldo frequenta le scuole medie inferiori poi prosegue gli studi a Carmagnola e a Savigliano dove nel 1911 consegue la licenza liceale.

Nell’autunno entra nella Scuola allievi ufficiali di Modena e diventa ufficiale degli alpini. Allo scoppio della Grande Guerra, nell’agosto del 1914 è sottotenente nel battaglione Ceva del 1º reggimento alpini. Trascorre i primi mesi di guerra in Carnia, poi nella Conca di Plezzo dove è promosso tenente e quindi capitano a soli 24 anni. Viene trasferito al 5º reggimento di fanteria della brigata Aosta dove vive mesi di trincea.

Nel luglio del 1916 ritorna tra gli alpini al 4º reggimento, come comandante della 41ª compagnia del glorioso battaglione Aosta sotto il comando del maggiore Ernesto Testa Fochi. Il Battaglione si trasferisce sul Monte Pasubio dove il 9 settembre 1916 viene raggiunto dall’ordine di conquistare le posizioni austriache. La 41ª compagnia deve muoversi per prima ad aprire il varco.

Il 10 settembre nell’attacco delle posizioni nemiche muore il capitano Aldo Beltricco. Per il suo coraggio e il suo eroismo gli viene conferita la medaglia d’oro al V. M. con la seguente motivazione: ‘Con indomito coraggio, in testa alla propria compagnia, sotto un fuoco violentissimo di mitragliatrici ed artiglierie nemiche, si portava presso le trincee avversarie. Magnifico esempio di eroismo, al grido di Savoia si slanciava per tre volte successive coi propri uomini all’assalto e raggiunto il reticolato, si apriva un varco, quindi si spingeva con pochi superstiti sul ciglio della trincea avversaria, ove colpito a morte, perdeva gloriosamente la vita. Coston Lora, Monte Pasubio, 10 settembre 1916’.

Secondo la testimonianza di don Nervo i nemici austriaci gli diedero onorata sepoltura. A San Damiano Macra il 20 ottobre 1918 gli viene intitolata la via della Confraternita in una giornata a lui dedicata. Tiene il discorso il deputato cuneese Marcello Soleri, capitano del Battaglione Aosta, nonché medaglia d’argento. Il 16 giugno 1929 la caserma alpina di Dronero è intitolata ad Aldo Beltricco. Esumato negli anni ’20 dal cimitero militare in quota è sepolto con altri 5145 caduti nell’Ossario Bellavista ai piedi del Pasubio (Vicenza). Il suo ritratto con la motivazione della medaglia d’oro è custodita nel salone consiliare del Municipio di Dronero.