La Julia in esercitazione sulle Dolomiti Carniche

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Dal 6 al 10 novembre la brigata alpina Julia ha condotto l’esercitazione “Val Natisone” in alta montagna, nelle Dolomiti Carniche che ha ha messo alla prova l’abilità e la determinazione degli alpini dell’8° Reggimento di Venzone nell’affrontare situazioni di combattimento in ambiente montano, avvalendosi dell’impiego dei tiratori scelti e dei mortai da 120 millimetri.

L’esercitazione prevedeva il supporto di unità specialistiche del 3° reggimento artiglieria terrestre (da montagna) e del 5° reggimento artiglieria terrestre (lanciarazzi) Superga, oltre che dai team di tiratori scelti appartenenti alla 173ª brigata della US Army e al 56° Reggimento Rqs della US Air Force, all’8° e 5° reggimento alpini e al 13° reggimento Carabinieri di Gorizia.

L’obiettivo è quello di validare la 69ª Compagnia dell’8° Alpini, che sarà l’unità di punta della Very High Readiness Joint Task Force (Vjtf) e, al contempo, testare le capacità delle truppe in un ambiente ad alta quota. La Vjtf è un’unità Nato capace di essere schierata in qualsiasi parte del mondo entro 2-3 giorni dall’attivazione (a partire dal 2025).

I reparti coinvolti nell’esercitazione sono stati chiamati a dimostrare le loro capacità di tiro e di coordinamento in condizioni estreme, la precisione e l’efficacia di tali unità sono di fondamentale importanza in situazioni operative reali, e questa esercitazione ha consentito loro di affinare le proprie abilità.

Un altro aspetto significativo della “Val Natisone” è la collaborazione con unità di altre nazioni amiche. Questo rafforza i legami tra i vari eserciti e consente di apprendere da esperienze e tattiche diverse.

Ad osservare i momenti salienti dell’attività erano presenti le autorità civili, locali e regionali, i sindaci dei Comuni che insistono sull’area addestrativa del Monte Bivera e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche d’arma.