La Fiaccola Alpina della Fraternità, nata nel 1957 dall’idea dell’allora Capogruppo di Monfalcone, ten. col. Amelio Cuzzi M.B.V.M., è arrivata alla sua 64ª edizione e include sul suo percorso una nuova tappa.
Su impulso del direttivo del Gruppo Ana 8° Reggimento Alpini, grazie al sostegno fornito dal Comando dell’8° reggimento alpini e dal comandante del distaccamento alla Sede Nazionale ten. col. Enrico Baisero, e grazie alla concretezza che da sempre denota e contraddistingue la Sezione di Gorizia e il suo Presidente Paolo Verdoliva, domenica 1° novembre la fiaccola ha fatto tappa presso un reparto alpino in armi, nella caserma Feruglio di Venzone, attuale sede del 8° Alpini e si è andata a posare accanto al monumento ai Caduti che si trova al suo interno.
Ad attenderla ed accoglierla, nel più rigoroso rispetto delle necessarie misure volte a contrastare la diffusione del Covid-19, una ristretta rappresentanza del 8° capeggiata dal cap. Dario Rossi, una del direttivo del Gruppo Ana 8° Reggimento Alpini capeggiata dal Capogruppo Gianluca Melillo, il Consigliere nazionale Renato Romano e il sindaco della bella cittadina medioevale, già borgo più bello d’Italia, Amedeo Pascolo.
La Fiaccola, tramite il fuoco purificatore benedetto di Timau, vuole essere un simbolo di pace che, nel ricordo dei tanti dolori e di tutti i caduti nelle guerre che hanno coinvolto le nostre terre, alimenta la speranza di un mondo migliore, di un mondo senza guerre né odio. Un simbolo di speranza e pace che contribuisce a ricordare e commemorare i nostri Caduti ed il loro sacrificio, al contempo capace di indicare la via maestra.