La Julia in partenza per l’Afghanistan

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La brigata alpina Julia, guidata dal generale Alberto Vezzoli, ha iniziato il suo dispiegamento in Afghanistan nella formazione Multinational Land Force per la missione “Resolute Support”. Saranno 700 gli uomini che opereranno per i prossimi sei mesi all’interno del contingente internazionale, insieme ai soldati ungheresi e sloveni, per il controllo della provincia di Herat, nella parte occidentale dell’Afghanistan.

La cerimonia di saluto è avvenuta alla caserma Di Prampero a Udine, alla presenza del comandante delle Truppe Alpine gen. Claudio Berto che, nel suo intervento, ha rivolto un pensiero al luogotenente Mauro Gigli, Medaglia d’Oro al Valor Militare, morto dieci anni fa ad Herat, durante il disinnesco di una bomba.

L’addestramento in vista della missione, interrotto a causa dell’emergenza sanitaria, è ripreso nell’ultimo periodo, garantendo la sicurezza per la salute dei militari in partenza, che osserveranno un periodo di quarantena prima di assumere piena operatività. La situazione sanitaria in Afghanistan è sotto stretto controllo a seguito dell’espansione del Coronavirus e anche per questo motivo la Regione Friuli “ha donato generi alimentari, materiali sanitari e dispositivi di protezione individuale da portare alla popolazione afghana”, come ha ricordato il vice Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Ricciardi.

L’Ana era rappresentata dal Presidente Sebastiano Favero, dal vicario Alfonsino Ercole e dai Consiglieri nazionali Renato Romano e Romano Bottosso, che hanno scortato il Labaro.