Aspettando l’Adunata del Piave: Vittorio Veneto riflette sui profughi della Grande Guerra al Museo della Battaglia

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#alpiniadunata2017

“Le Rivà i Todeschi”: l’Adunata del Piave ricorda il Centenario della Grande Guerra e tra gli eventi programmati c’è l’interessante convegno in calendario venerdì 7 aprile alle ore 20.30 nel Museo della Battaglia, in piazza Giovanni Paolo I a Vittorio Veneto. Relatore il professor Roberto Tessari che illustrerà le condizioni delle popolazioni della Sinistra Piave nell’anno di invasione 1917-1918.

 

Fu un solo anno di guerra che però segnò profondamente non solo il territorio della Sinistra Piave ma anche la vita e lo spirito degli abitanti. A parte limitati scontri nel corso della ritirata italiana dopo Caporetto, la Sinistra Piave non conoscerà eventi bellici di rilevante importanza se non in occasione della Battaglia Finale quando l’8a Armata, l’Armata del Montello, incontrerà nel Quartier del Piave la strenua resistenza del nemico. A Vittorio Veneto, il 30 ottobre, si verificheranno scontri a Serravalle e già nel pomeriggio l’8a Armata avanzerà con alcuni reparti verso il Fadalto e con altri verso il San Boldo, località che verranno conquistate e superate il 31 ottobre.

La Battaglia Finale è chiamata anche Battaglia di Vittorio Veneto. Ma sarebbe più appropriato chiamarla Battaglia per Vittorio, visto che la sconfitta nemica era ormai definitiva dal giorno 29, quando le nostre tre teste di ponte – quella della 12a Armata a Pederobba, quella dell’8a nel Quartier del Piave e quella della 10a alle Grave di Papadopoli – si erano fuse costringendo la 6a Armata austroungarica ad abbandonare le posizioni e ad aprire così una grande falla fra il suo settore e quello montano, tenuto dal Raggruppamento Belluno. Era una falla incolmabile per la mancanza di riserve.

Senza dubbio, invece, alla città di Vittorio Veneto spetta il riconoscimento di città simbolo dei patimenti – fisici e spirituali – dovuti ad un anno di occupazione severa; patimenti sopportati con dignità.

Il Museo della Battaglia custodisce i segni della perentoria, puntigliosa, opprimente occupazione nemica. Questi segni e i diari tenuti da diversi abitanti della Sinistra Piave offrono ancora oggi, a cent’anni di distanza, una narrazione viva, precisa e commossa dell’Anno dell’occupazione.

Il convegno, organizzato dalla Sezione ANA di Vittorio Veneto presieduta da Francesco Introvigne, è sostenuto dal COA, Comitato Organizzatore Adunata.

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