L’Adunata del Piave tra cerimonie, sfilate e concerti nell’ultimo incontro del COA mercoledì 15 febbraio in via San Pelajo a Treviso

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Densa riunione ieri, mercoledì 15 febbraio, per il Comitato Organizzatore dell’Adunata del Piave-Treviso 2017. Si avvicina l’appuntamento più importante della famiglia alpina e nella sede della sezione ANA di Treviso molti sono stati i punti discussi, dalla sicurezza alla viabilità, dal piano gestione rifiuti al piano sanitario ai concerti corali che non sono corollario ma parte fondante dell’Adunata. “Il canto è nel nostro dna, è la massima espressione di amicizia e di vitalità alpina” ha detto il presidente COA Luigi Cailotto presentando il nuovo direttore artistico dell’Adunata, il maestro Ettore Galvani. A lui il compito di valorizzare la coralità alpina, coordinare i tantissimi concerti, garantire qualità in un’ottica lungimirante. Ecco dunque che tra giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 maggio  saranno 35 i cori protagonisti di concerti nei Comuni esterni a Treviso, mentre il capoluogo sabato sarà invaso musicalmente da 110 formazioni corali che si esibiranno nelle chiese dentro e fuori mura, grazie alla disponibilità dimostrata dai parroci. “Durante i concerti serali – precisa il maestro Galvani – sarà presente un commissario artistico che valuterà i cori considerando l’aspetto musicale, interpretativo ma anche il repertorio da un punto di vista filologico, affinché siano rispettati i valori alpini”. Verranno scelti cinque cori chiamati in autunno ad esprimere il meglio della coralità alpina in un gran galà probabilmente a Trento, città dove si svolgerà l’Adunata Nazionale nel 2018. Giudici e commissari fanno parte dell’Associazione regionale dei Cori Asac in collaborazione con il presidente Nicola Ardolino. Ma non finisce qui poiché al termine dei concerti di sabato 13, è previsto il tradizionale “terzo tempo” intitolato “Note di Notte” con concerti collettivi in sette aree del centro storico. Il calendario completo verrà pubblicato nel sito: www.treviso2017.it.

Sul fronte organizzativo la macchina procede a ritmo serrato e dalla Logistica confermano il tutto esaurito nelle 72 palestre individuate. Ciò vale anche per le aree camper, mentre gli attendamenti si fermano al 50 per cento (8 mila posti prenotati).

Ieri mattina, alla presenza anche del sindaco di Treviso Giovani Manildo, assieme agli altri componenti il Comitato Organizzatore Adunata, si è svolto un atto formale, curato dal notaio Francesco Candido Baravelli: la sostituzione del rappresentante dell’ente Provincia, Giuseppe Porcellato (trasferito per un nuovo incarico in Regione Veneto) con il direttore generale avvocato Carlo Rapicavoli.

Tra i presenti all’incontro i rappresentanti delle Truppe Alpine (il colonnello Tempera e il tenente colonnello Esposito), rappresentanti dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale di Treviso, i dirigenti del Mom, un nutrito gruppo giunto da Trento e guidato dal presidente di Sezione ANA Maurizio Pinamonti, il cui COA presieduto dal vittoriese generale Renato Genovese, sarà costituito ufficialmente il prossimo 1 marzo.

Per quanto riguarda i dettagli dell’Adunata del Piave – mappe, calendario delle manifestazioni e percorso preciso della sfilata – tutto sarà ufficializzato nella conferenza stampa in programma il 20 aprile in Palazzo dei Trecento a Treviso, curata dalla redazione del periodico nazionale dell’ANA L’Alpino.

Precisazioni in merito ad articoli usciti oggi sulla stampa

MoM – Mobilità di Marca, congiuntamente con il COA, precisano che le notizie diffuse relativamente al piano dei trasporti per l’Adunata sono parziali e rischiano anzi di far danno, ingenerando confusione nella cittadinanza. “Che si tratti di un piano ancora tutto da definire – spiega il direttore generale, Giampaolo Rossi – lo si può comprendere dicendo che l’accordo tra le parti non è ancora sottoscritto e che si attende l’ordinanza di chiusura strade, tappe queste fondamentali per proseguire la pianificazione. E’ evidente che MoM ha presentato una ipotesi di gestione del trasporto pubblico ma va altresì detto che alcune delle informazioni riportate non corrispondono alla realtà dei fatti. Qualche esempio: le stime dei mezzi impegnati sono tutte da scrivere, la data di inizio del servizio straordinario non sarà giovedì 11 maggio, giornata in cui i trasporti funzioneranno con regolarità a Treviso; via Castellana e Via Polveriera sono e saranno dei depositi mezzi, non degli hub per i passeggeri. Queste puntualizzazioni per ribadire che è bene attendere la conclusione della fase di pianificazione che sarà seguita da ampia comunicazione alla cittadinanza”.