E' di 120 milioni il giro d'affari

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#alpiniadunata2014

Ammonta a 120 milioni di euro la ricaduta economica dell’Adunata degli alpini. E’ il dato più eclatante dello studio curato dai ricercatori del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza) Paolo Rizzi (direttore del Laboratorio) e Antonio Dallara, che ha preso in esame l’Adunata che si è svolta a Piacenza lo scorso anno. Il modello di analisi con cui sono state fatte le stime degli impatti diretti ed indiretti è stato definito presso la Fondazione ITL (un centro di ricerca partecipato dall’Università Cattolica, da enti pubblici locali tra cui il Comune di Piacenza).

I risultati più significativi emersi dall’indagine sono cosi riassumibili: il giro d’affari complessivo è suddiviso in 70 milioni di euro che sono ricaduti direttamente sul territorio piacentino, mentre altri 50 milioni nel resto d’Italia. Dall’analisi più approfondita dei dati risulta che i 342mila partecipanti all’Adunata hanno speso complessivamente 56 milioni di euro per il viaggio, il vitto, l’alloggio e per le spese varie.

I principali settori produttivi che a Piacenza hanno beneficiato delle ricadute generate dalla spesa dei partecipanti all’Adunata sono alberghi, bar e ristorazione per il 48,5 %, il commercio al dettaglio (13%), il settore dei trasporti (4,1%) e quello agroalimentare con il 3,9%. La spesa totale ha determinato ricadute sul sistema economico produttivo, sia a Piacenza, sia nelle province esterne, innescando una serie di interrelazioni complesse tra le imprese locali e quelle esterne, per lo più rientranti nei rapporti commerciali già intrattenuti prima dell’Adunata, ma in parte anche nuovi.

Lo studio ha evidenziato anche un altro dato interessante relativo all’occupazione. Sono stati creati 1.300 nuovi posti di lavoro temporanei nei mesi precedenti alla manifestazione.

Oltre agli aspetti meramente economici l’indagine svolta ha potuto rilevare anche aspetti valoriali e l’impatto che l’avvenimento ha avuto sulla popolazione alpina e piacentina. Per questi, i dati significativi evidenziano che i valori principali testimoniati dagli alpini sono quelli della solidarietà e dell’amor di Patria mentre per gli alpini l’accoglienza della città e della provincia è andata oltre ogni aspettativa.

Alla presentazione dello studio che si è svolta nei locali del Comitato Organizzatore dell’Adunata di Piacenza c’era il vicario dell’Associazione Nazionale Alpini Adriano Crugnola che si è detto soddisfatto perché la collaborazione con l’Università Cattolica ha permesso di “oggettivare l’impatto della nostra più grande manifestazione e potrà essere utilizzato come campione per le altre Adunate”.

Il presidente del Comitato Organizzatore dell’Adunata Nino Geronazzo ha evidenziato come i dati economici di 40 milioni di euro che fino ad ora erano stati stimati andavano molto al di sotto della cifra reale. Soddisfatte le istituzioni locali. Il presidente della Provincia Massimo Trespidi e il sindaco di Piacenza Paolo Dosi hanno sottolineato quanto l’Adunata “sia importante per il territorio, per l’impatto economico ma anche per l’atmosfera che riesce a creare”.