L’ammiraglio Binelli Mantelli è il nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa

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Anche l’ANA, con la presenza del Labaro, ha voluto essere partecipe a Roma alla cerimonia di cambio ai vertici della Difesa tra il Capo di Stato Maggiore uscente gen. Biagio Abrate (alpino) e l’ammiraglio Luigi Binelli Mantelli avvenuta giovedì 31 gennaio.

Ad accompagnare il Labaro erano presenti il vicepresidente vicario Adriano Crugnola, il consigliere nazionale Ferruccio Minelli e Federico Di Marzo rappresentate dell’ANA in Roma.

Cerimonia sobria ma particolarmente suggestiva e toccante perché a lasciare il massimo incarico militare è uno di noi il gen. Biagio Abrate che dopo 44 anni termina il servizio attivo nelle Forze Armate. Alpino di razza originario della terra cuneense ha ricoperto tanti incarichi prestigiosi prima di arrivare, circa due anni orsono, a quello più alto nell’ambito della Difesa.

Nel suo discorso di saluto ha evocato più volte il suo essere alpino, dall’esordio alla Scuola Militare Alpina di Aosta sino ai comandi più prestigiosi, sottolineando ripetutamente l’importanza del nostro amatissimo cappello che non ha mai abbandonato nemmeno da Capo di Stato Maggiore e questo è vanto ed orgoglio per tutti noi alpini.

Presenti alla cerimonia il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il ministro della Difesa Di Paola, gli ex ministri della Difesa, Giulio De Martino, Arturo Parisi e Ignazio La Russa oltre ai Capi di Stato Maggiore di Esercito, Marina, Aeronautica e il comandante generale dell’Arma dei carabinieri e tante altre autorità civili e militari.

Tra i reparti schierati vi era anche un reggimento d’artiglieria alpina che assieme al reparto d’onore dei Granatieri di Sardegna rappresentava l’Esercito.
Suggestivo il contesto nel quale si è svolto questo evento, rappresentato dalla Caserma “Gandin” – sede del Comando della Brigata e del 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna” vestita a festa.

Il ministro della Difesa Di Paola, l’ammiraglio Binelli Mantelli e il gen. Abrate.