Ogni giorno, aprendo il giornale, ci si presenta un vero e proprio bollettino di guerra: sopraffazioni, omicidi, rapine, crisi finanziarie, ruberie di ogni genere. Siamo talmente bombardati da questo tipo di notizie che corriamo un grave rischio di assuefazione con la conseguenza che alcuni comportamenti devianti iniziano ad essere ritenuti addirittura normali con il risultato della progressiva decadenza dei valori e dello smarrimento della società. Sappiamo, però, che ci sono anche storie belle che raccontano di un’Italia perbene, tenace, attaccata ai suoi valori, un’Italia, insomma, perfettamente in linea con la sua storia e con le sue alte tradizioni.
Ma queste storie non riescono ad emergere. La nostra, senza falsa modestia, è una di queste favole belle, scritta da uomini semplici e perbene che non si sono lasciati incantare dalle chimere di una società decadente, ma che hanno continuato e continuano a camminare sulla strada indicata dai loro Padri. Forse è vero che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce, ma se tutti noi avessimo più attenzione per le cose, ci accorgeremmo che di foreste, in questa nostra bella Italia ce ne sono diverse, che crescono silenziosamente, ma con costanza.
Per questo motivo abbiamo voluto presentare l’ottava edizione del Libro Verde della solidarietà alpina in una conferenza stampa al Senato della Repubblica. Lo abbiamo fatto non per dire che gli alpini sono italiani migliori di altri, ma che la grande maggioranza degli italiani, pur senza alcuna visibilità, costituisce un popolo straordinario non solo nelle emergenze nazionali, ma nella quotidianità.
E così, accolti dall’alpino senatore Franco Marini, che oltre al suo personale saluto ha portato un affettuoso ed ammirato messaggio del presidente Renato Schifani, dal sottosegretario Carlo Giovanardi e dalla senatrice Anna Cinzia Bonfrisco, abbiamo potuto presentare i dati della solidarietà alpina del 2008 in un ambiente di altissimo prestigio che ci ha restituito grande visibilità.
Tutte le agenzie di stampa hanno battuto la notizia che è stata ripresa da molti organi di stampa e dalla televisione nazionale. Siamo riusciti, dunque, a diffondere e far conoscere la realtà quotidiana di questa magnifica Associazione che, in fondo, altro non è che un potente messaggio di speranza per questa nostra Italia. (c.l.)