Presentato il 'Libro verde della solidarietà 2008'

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1 milione 734 mila ore di lavoro volontario, per un valore stimato di circa 47, 7 milioni di euro, 5 milioni 663 mila euro raccolti per iniziative di beneficenza: questo il bilancio 2008 delle azioni di solidarietà svolte dall’Associazione Nazionale alpini, l’associazione d’arma alla quale aderiscono circa 320 mila alpini in congedo che festeggia quest’anno i novant’anni di attività.

I dati sono contenuti ne Il Libro verde della solidarietà alpina 2008 presentato il 6 maggio 2009 al Senato alla presenza del presidente, sen. Renato Schifani, on. Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Corrado Perona, presidente ANA, gen. Maurizio Gorza, coordinatore Protezione Civile Ana, Lucio Pantaleo Losapio responsabile ospedale da campo ANA.

Aiuti alle comunità locali, assistenza agli anziani, protezione civile nelle zone colpite da calamità naturali, attività per i giovani, contributi a enti benefici, materiali per i reparti in armi impegnati in operazioni di pace: la macchina della solidarietà delle Penne Nere nel corso del 2008 è intervenuta in migliaia di situazioni di difficoltà.

Sono state complessivamente 16.450 le operazione attivate: dall’emergenza neve in Piemonte, alla realizzazione di un centro di scolarizzazione per donne e bambini a Kabul, dalla ristrutturazione dell’immobile che ospita Casa Sora per Voi, destinato alle vacanze dei bambini affetti da sindrome di Prater Willi, al restauro di piccole chiese di montagna, dalla raccolta di fondi per associazione benefiche per bambini autistici, malati terminali al contributo alla Colletta alimentare.

Piccole e grandi azioni di solidarietà che rappresentano la concretizzazione dello spirito di servizio che dalla fondazione, avvenuta nel 1919, anima questa associazione d’arma. Nelle opere di solidarietà gli alpini non fanno graduatorie: il restauro della casa di un parroco, o l’intervento organizzato nelle zone terremotate dell’Abruzzo sono facce diverse ma equivalenti del nostro essere al servizio del Paese , spiega Corrado Perona, presidente dell’ANA.

Siamo da novant’anni fedeli al motto dei nostri fondatori onorare i morti, aiutando i vivi’, una frase che sintetizza la nostra missione. La rete di solidarietà e assistenza dell’ANA ha il suo cuore nella struttura della Protezione Civile in cui sono inquadrati quasi 13 mila volontaria attivi.

Fondata agli inizi degli anni Ottanta, subito dopo la tragedia del terremoto del Friuli che vide impegnati nell’emergenza migliaia di Penne Nere, la Protezione Civile dell’ANA è inquadrata nella Protezioni civile Nazionale. E’ dotata di 350 mezzi operativi, 1 ospedale da campo composto da 20 shelter con unità operatorie, 113 unità cinofile, 81 squadre sezionali attive a livello provinciale, 19 squadre di antincendio boschive.

Oltre a questa struttura organizzata a livello nazionale, ogni gruppo dell’ANA dislocato sul territorio si muove in modo autonomo per far fronte alle esigenze delle comunità locali. Può sembrare paradossale ma i dati che raccogliamo ogni anno per il libro verde provengono solo dal 62 dei gruppi. In pratica sono valori per difetto, ma questo è tipico dello spirito alpino: fare e non dire.

Scarica il Libro verde 2008