Mi riferisco all’articolo sulla celebrazione del 136º Alpini, apparso a pag. 46 del nº 1/2009 de L’Alpino e più precisamente alla fotografia della statua dell’alpino del monumento al Duca di Aosta in Torino. Peccato non sia stato precisato che il monumento è opera di Eugenio Baroni, capitano degli alpini, due M.A.V.M nella prima Guerra Mondiale (Cengia Martini, Bainsizza, Pasubio, Grappa). Sue, tra le tante opere, il Monumento ai Mille, a Quarto in Genova, il gruppo bronzeo Mutilati , presso la Casa del Mutilato a Genova, oltre a sculture allo Stadio dei Marmi in Roma.
Gian Ugo Taggiasco Genova
Saldiamo il debito nei confronti del valoroso capitano Baroni, grande alpino e rinomato scultore. Le tante opere, realizzate con una modestia estranea al mondo degli artisti, restano una testimonianza unica di come si possono conciliare genio e riservatezza.
Pubblicato sul numero di maggio 2009 de L’Alpino.
