PIACENZA Alpini in festa a Podenzano

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Una festa di gruppo è sempre un momento di aggregazione di alto significato perché è in queste manifestazioni al primo livello che si dimostra la vivacità della nostra Associazione. Podenzano, a qualche chilometro dal forse troppo esaltato Grazzano Visconti, non è stata da meno ricordando il suo 70º compleanno.

Tralasciamo di descrivere la cerimonia, peraltro ottimamente organizzata dal capogruppo Giovanni Carini e dai suoi collaboratori, per concentrarci sui fatti collaterali che spesso danno risalto all’incontro. Ci è piaciuta l’omelia di don Piero Galvani dedicata praticamente solo agli alpini e al loro spirito di altruismo, così come è stato apprezzato l’intervento del sindaco Alessandro Ghisoni, che non ha mancato di ricordare i valori patriottici che ispirano i nostri associati.

Il coro della Schola Cantorum del paese si è esibito in inni sacri accompagnando la messa: tra i pezzi l’Alleluja di Händel, splendidamente eseguito, ma ciò non deve stupire: Verdi e Busseto sono a due passi. Ma in provincia di Parma , come ha voluto sottolineare il nostro direttore, generale Cesare Di Dato nel suo discorso durante il quale ha ricordato che nell’ANA vige il motto Gli alpini non stanno bene se non fanno del bene , motto al quale essi si attengono rigorosamente. È stata una festa molto ben riuscita, cui ha partecipato anche la ben affiatata fanfara diretta da Edo Mozzani, che dirige anche il già accennato coro.

Erano presenti: Bruno Plucani, presidente della sezione, il generale degli alpini Vivarelli compagno d’arme all’Orobica del nostro direttore, il colonnello dell’Aeronautica Degni del 50º stormo schierato non lontano da qui, il luogotenente dei carabinieri Dessolis, il sindaco di Vigolzone paese confinante alpino Mario Chiesa, il direttore del giornale sezionale Lombardi, il sindaco emerito Maestri.

Ma il posto d’onore è andato a Giuseppe Tagliaferri, classe 1910, ultimo dei soci fondatori che mantiene intatto il suo indomito spirito alpino. Affiancati al vessillo sezionale, quello della sezione Bolognese Romagnola, il gonfalone di Podenzano, la bandiera dei Combattenti e Reduci, lo stendardo della Pubblica Assistenza, simpaticamente nota in tutta quest’area emiliana come La P blica , sicuramente animata dai nostri stessi sentimenti di altruismo.