Il 1º luglio al sacrario del Col di Nava sono stati commemorati i 14mila alpini della Cuneense caduti in Russia. Al raduno era presente il Labaro scortato dal Presidente Favero e dai Consiglieri, il gen. Bellacicco, il Presidente della Sezione di Imperia, i sindaci della zona e quattro reduci della ritirata.
Data la solennità della cerimonia, a mio parere, non è logico e tantomeno rispettoso che degli alpini e degli alfieri abbiano sfilato con abbigliamento non consono alla situazione, come bermuda o pantaloni corti. In un raduno dove si rendono gli onori e si commemorano degli eroi, l’abbigliamento ha certamente la sua importanza. Il raduno richiedeva la solennità e secondo me, un alpino che porta il gagliardetto del Gruppo, in pantaloni corti, non rispecchia detta solennità.
Stefano Dalmasso Gruppo di Candiolo, Sezione di Torino
Concordo. La forma è spesso sostanza e la sciatteria non è semplicità.