Quisquilie

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    Mi riferisco all’antipatia manifestata da alcuni alpini, anche su L’Alpino di maggio 2017, per la parola “ammassamento”. Mi associo alla loro perplessità, che proverei anche nei riguardi dei termini “raduno”, “adunata” e ancor più per “meeting point” che effettivamente non sembra roba da alpini. 

     

    Ai tempi dell’Accademia, i reparti schierati per una cerimonia venivano ammassati in area viciniore per prepararsi alla sfilata. In artiglieria terrestre veniva definita “zona di attesa” l’area protetta alla vista e possibilmente al tiro nemico situata nelle vicinanze dello schieramento e utilizzata per approntare i pezzi per la presa di posizione. Mi pare che la dizione “zona di attesa” sia appropriata per la sostituzione di “ammassamento” che, in tutta sincerità, non piace neanche a me, preferendo “attendere” la sfilata in preparativi piuttosto che “ammassarmi”.

    Ludovico Lombardi Presidente Sezione Lussemburgo

    Caro amico, e se lasciassimo perdere? Ho parlato di zona di attesa con qualche amico e mi ha risposto: siamo ai bagni dell’Autogrill, o c’è il treno in ritardo? Come vedi a voler spaccare il capello in quattro va a finire che ci troviamo calvi. Rimandiamo il problema a tempi migliori.