Protezione civile in fiera

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    Rassegna, emergenza, attrezzature, soccorso e sicurezza sono le parole chiave per tratteggiare la fiera leader in Italia nel settore. Il Salone dell’Emergenza è rivolto a due tipologie di visitatori: gli “operatori”, attivi nelle realtà produttive e commerciali del settore e i “volontari”, che operano nella gestione dell’emergenza nell’ambito di Associazioni di volontariato e nelle organizzazioni che agiscono in sinergia con gli operatori del sistema di protezione civile.

    Da diversi anni la Protezione Civile ANA è invitata a partecipare al Salone che conta su una platea di 200 espositori e richiama oltre 15.000 visitatori. L’Ente Fiera ha messo a disposizione in forma esclusiva e gratuita un padiglione di 1.300 metri quadri dove sono state esposte le attrezzature delle specialità della nostra P.C. Anche quest’anno l’occasione è stata propizia per organizzare due convegni formativi, completamente gratuiti, rivolti ai volontari. Tra i temi trattati quello delle trasmissioni radio con l’applicazione del “Sistema di radio-localizzazione” e della Sanità con “Triage trattamento trasporto nell’incidente maggiore”, esposizione arricchita da esercizi pratici.

    Per l’ANA non è solo un modo per svolgere corsi d’aggiornamento o per mettere in mostra la sua Protezione Civile ma è anche un’opportunità per far conoscere l’Associazione, le sue finalità e i suoi valori, soprattutto alle numerose scolaresche. Con la Regione Lombardia è stato condiviso un percorso di visita alla fiera “Dedicato ai più piccoli!”, come si legge nella locandina pubblicitaria predisposta per l’occasione. E tutte le componenti specialistiche sono state oggetto di particolare partecipazione da parte dei più giovani.

    All’ingresso del padiglione c’erano le unità cinofile con diversi ausiliari da ricerca e soccorso. L’attività di antincendio boschivo è stata spiegata grazie a pannelli fotografici e con l’esposizione di attrezzature. C’erano anche le Trasmissioni con un automezzo radio, la Sanità con un’ambulanza attrezzata e l’impianto di trattamento delle acque che viene utilizzato nei campi di accoglienza o in luoghi dove non è possibile disporre di acqua potabile. Senza dimenticare il materiale informativo sull’Associazione distribuito dai volontari e arricchito da alcuni pannelli fotografici che illustravano le attività svolte. Ma l’attrazione più gettonata è stata quella al centro del padiglione con la parete d’arrampicata che ha richiamato una ininterrotta, rumorosa, interessata, divertita e diversificata moltitudine di grandi e piccini.

    Giuseppe Bonaldi