LE PRIME ALBE DEL MONDO

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    È un viaggio che chiunque può intraprendere, seduto sulla poltrona di casa. Marco Albino Ferrari, uomo essenziale e attento, conduce il lettore lungo un percorso introspettivo: da un lato i personaggi dell’alpinismo classico, Walter Bonatti, Giusto Gervasutti, Ninì Pietrasanta con Gabriele Boccalatte, Bill Tilman, plasmati dalla maestra muta e silenziosa, dall’altro loro: guglie aguzze che puntano il cielo, enormi ciclopi di ghiaccio, cime ai più sconosciute che raccontano storie inattese, intriganti. Ferrari svela senza lirismi, ma con lucida e razionale sensibilità, l’antica affinità elettiva tra uomo e natura. Sono questi gli elementi protagonisti che si incontrano in un lungo, muto colloquio fino a fondersi nella storia personale dell’autore che sognava di montagne e di esplorazioni già dai tempi della scuola.

    Molti dei suoi traguardi, seppur sottovoce, sono descritti in queste pagine, altrettanti se ne intuiscono, ancora da tagliare, quando si giunge all’ultima riga, dell’ultima pagina. Perché il vivere di Marco Albino Ferrari è proiettato nel domani: cos’altro c’è da vedere? sembra voglia dirci. Ed ecco allora il successivo, inevitabile interrogativo: come custodire i luoghi delle “prime albe” e come, al contempo, poterne godere? Come toccarli, annusarli, farli nostri senza violarne in alcun modo la bellezza? Ogni lettore sarà chiamato a dare una risposta che l’autore lascia appena intravvedere, senza giudizi né influenze: tornare a guardare alle Terre alte con desiderio di conoscenza e non di conquista, con la dolcezza propria di chi si adatta e si mette all’ascolto spoglio d’ogni logica dominatrice. Solo allora, quando avremo abbandonato la brama smaniosa di “sconfiggere l’ignoto”, torneremo a godere delle prime albe del mondo. Perché è nella natura l’essenza prima della felicità. (m.c.)

    Marco Albino Ferrari

    LE PRIME ALBE DEL MONDO – Viaggi, esplorazioni, scalate

    Pagg. 350 – euro 18 Editori Laterza – in vendita in tutte le librerie