L’ordinario militare, arcivescovo Angelo Bagnasco, ha fatto visita al contingente italiano in Bosnia Erzegovina.
A riceverlo, al suo arrivo all’aeroporto civile di Sarajevo, il comandante, colonnello Edoardo Maggian e il cappellano militare del contingente, mons. Sandro Capraro. L’arcivescovo Bagnasco ha celebra to la Santa Messa presso la caserma Tito, sede del contingente italiano. Nel suo intervento ha rinnovato l’ammirazione per la presenza e per l’opera delle Forze Armate italiane in Bosnia.
L’ordinario militare si è poi intrattenuto con il personale del contingente per il pranzo e ha visitato l’orfanotrofio Egypat di Sarajevo, l’asilo distrutto e bruciato durante la guerra e ricostruito per accogliere i bambini: attualmente venti degli ospiti dell’istituto beneficiano di adozioni a distanza da parte di famiglie italiane. Prima di ripartire per l’Italia, mons. Bagnasco ha incontrato anche i carabinieri dell’IPU, l’unità integrata di Polizia multinazionale a guida italiana che opera in Bosnia.
