Inizia la ricostruzione

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    «Questa costruzione è la prima in assoluto che viene realizzata nella comunità di Arquata dopo il sisma del 24 Agosto 2016», afferma commosso il sindaco Aleandro Petrucci mentre ricevere le chiavi della nuova scuola. L’evento ha naturalmente un significato particolare, quale forte auspicio per nuove iniziative che si svilupperanno. Ha ringraziato la Fondazione Rava che ha contribuito a sostenere l’iniziativa dal punto di vista economico e in particolare gli alpini che «hanno accettato l’impegno di realizzare tutte le infrastrutture e non ci hanno mai abbandonato: non c’è stato vento o pioggia che li abbia fermati». 

     

    L’idea di realizzare una struttura scolastica ad Arquata del Tronto era nata da una segnalazione del Dipartimento nazionale di Protezione Civile che aveva raccolto le istanze di aiuto provenienti dalle varie comunità del territorio colpito dal sisma. In un primo tempo il Dipartimento aveva proposto all’Ana di farsi carico in modo complessivo dei lavori, ma il nuovo manufatto, consistente in una struttura provvisoria a noleggio, non rispondeva ai criteri con cui agisce l’Associazione che mirano a realizzare opere durature nel tempo.

    Con il successivo interessamento della Fondazione Rava e il sostegno del Dipartimento abbiamo scelto di collaborare mettendo a disposizione la manodopera specializzata per costruire il plesso scolastico che comprende la scuola materna, la primaria, la media, gli uffici, la sala refettorio e i servizi igienici. Si trattava di realizzare la platea per l’appoggio dei moduli prefabbricati e di eseguire le relative sottostrutture impiantistiche, complete di allacciamenti di acqua, energia elettrica, telefono, acque reflue, ecc.

    Le attività dei volontari Ana sono iniziate il 6 ottobre e questa prima fase, per permettere il montaggio dei prefabbricati, è terminata il 17 dello stesso mese; sono poi continuati i lavori per l’esecuzione delle parti esterne, terminate l’11 novembre, confermando pienamente il programma concordato. Hanno partecipato ai lavori 195 volontari, con encomiabile impegno e capacità professionali sia nell’allestimento della tendostruttura temporanea per permettere l’inizio regolare dell’anno scolastico il 15 settembre, sia della platea per l’appoggio del nuovo prefabbricato e delle sottostrutture impiantistiche.

    La cerimonia di consegna del nuovo plesso ha visto la festosa partecipazione degli scolari di Arquata del Tronto che attualmente frequentano la scuola a San Benedetto, un trasferimento resosi necessario dopo la violenta seconda scossa del 30 ottobre che ha demolito o reso inagibile ogni edificio in paese. La comunità di Arquata era ampiamente presente all’inaugurazione, nel ricordo delle otto giovani vittime e soprattutto perché l’evento rappresenta un primo passo di uscita dal tunnel delle difficoltà e disagi che il sisma ha prodotto.

    Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti della Fondazione Rava con il proprio Presidente, il capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, il vescovo di Ascoli Piceno, la coordinatrice dell’edilizia scolastica presso il ministero dell’Istruzione, numerosi rappresentanti della nostra Associazione, con tanti volontari della Protezione Civile che fedeli ai valori associativi hanno fatto l’alzabandiera cantando l’inno di Mameli, momento che è stato molto apprezzato.

    I volontari dell’Ana sono appagati da quanto hanno fatto, soprattutto per i rapporti di amicizia e cordialità che hanno intessuto con la popolazione di Arquata che sa meglio interpretare e testimoniare i veri valori di persone semplici e generose. Un esempio che molti dei politici in parata all’inaugurazione dovrebbero far proprio.

    g.b.