Quando era Presidente dell’Unirr, era anche il mio Presidente. Abbiamo collaborato a lungo in quell’Unione che da sempre ricorda i reduci e ricerca i luoghi di sepoltura dei Caduti. Ma a legarci non fu soltanto il lavoro.
La mano di Vicentini raccolse il mio dolore dovuto alle sommarie informazioni sulla sorte di mio papà. Mi diede la speranza e infine la risposta che andavo cercando. Sono passati molti anni da allora e quel sentimento di gratitudine è cresciuto trasformandosi in profondo affetto. Grazie per quanto mi ha dato e insegnato. Un ultimo grande abbraccio, Presidente.
Luisa Fusar Poli
Gentile Signora, facciamo nostro il suo grazie e la sua stima verso il reduce Carlo Vicentini, condivisa da tutti gli alpini.