Gianpiero Rotti, un grande alpino

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    Il presidente della sezione Valsesiana Gianpiero Rotti è andato avanti il 7 ottobre scorso. Aveva 66 anni e guidava la Sezione dal 2006, da quando aveva preso il testimone da Marco Zignone.

     

    Rotti era della classe ’47 e in valle si diceva fosse nato con il cappello alpino fors’anche perché la famiglia era originaria di Arlezze, una frazione di Valduggia, una vallata alpina vicina al Lago d’Orta. Trascorse la giovinezza tra Borgosesia e Romagnano, poi a Torino, dove frequentò l’Università. La abbandonò dopo qualche anno per lavorare, prima nell’azienda paterna e dopo la sua chiusura come responsabile nel settore metalmeccanico in altre aziende. Impegni inframmezzati dal servizio militare che prestò nel 1968, nella compagnia trasmissioni del battaglione “Aosta”, della “Taurinense”.

    Nel 1974 sposò la compagna di tutta la vita, Giannina Amadi, dalla quale ebbe due figli, Samuele e Barbara. Ironia della sorte, pochi giorni prima della morte era andato in pensione: avrebbe potuto dedicarsi ancora di più al suo grande amore, la famiglia alpina, in cui lascia un grande vuoto. Nell’ANA Rotti aveva ricoperto tutti i ruoli che un presidente sezionale deve avere nel proprio bagaglio d’esperienza. È stato uno dei fondatori del coro sezionale “Alpin dal Rosa”, del quale fu anche presidente.

    Ebbe il merito di rilanciare il rifugio sezionale sul monte Res e di riorganizzare la Sezione in modo da aumentarne l’efficienza, introducendo alcune novità tra cui la Commissione Teatrale che propone con successo testi in dialetto valsesiano e un Gruppo Sportivo specializzato in corse in montagna, una banda sezionale oltre ad aumentare l’impegno della Protezione Civile e del Centro Studi, che oggi gode di una biblioteca ricca di testi e di immagini storiche. Ma il più grande sogno di Rotti era quello della nuova sede, una grande baita alpina nella quale ogni commissione avrebbe potuto avere il proprio spazio per incontrarsi, con un salone per le riunioni capace di contenere tutti i rappresentanti dei 46 Gruppi della Sezione. Era quasi tutto pronto per l’inaugurazione e proprio il pomeriggio di domenica 6 ottobre, l’ultimo della sua vita, Rotti si recò a visitarla: fino all’ultimo con i suoi alpini.

    Ai funerali, celebrati nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Borgosesia, l’Associazione era rappresentata dal vice presidente vicario dell’ANA Adriano Crugnola e dal vice presidente Renato Zorio.