Aduditorium Concordia: il saluto delle autorità

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#alpiniadunata2014

La giornata di sabato si è conclusa all’Auditorium Concordia con il saluto delle autorità e del presidente dell’ANA Sebastiano Favero. Alla serata, presentata da Nicola Stefani, erano presenti il sindaco di Pordenone Pedrotti, il vice presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Bolzonello, il vice presidente della Provincia Grizzo, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. Graziano, il comandante delle Truppe Alpine gen. Primicerj e il presidente degli alpini di Pordenone Gasparet.

 

Invitato d’onore il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri coinvolto dal clima in città: “Se ci fosse un’Adunata a settimana saremmo tutti più felici per la carica positiva che trasmettete. Spero di vedervi presto a Roma”.

Nell’occasione l’Associazione ha consegnato contributi di solidarietà per complessivi 50 mila euro a tre associazioni della città: la Fondazione bambini autismo, la Fondazione Cro Aviano Onlus e Casa Madre della Vita. Ha consegnato anche una borsa di studio per la ricerca alla Fondazione don Gnocchi, consegnata a presidente mons. Angelo Bazzari.

E’ stato consegnato anche il “Premio giornalista dell’anno”, riconoscimento assegnato dall’ANA ad un giornalista non alpino o una testata giornalistica o televisiva che abbiano fatto conoscere l’opera degli alpini e abbiano rappresentato le tradizioni e le tematiche care alle penne nere. Vincitore dell’edizione 2013 è stato paolo Rumiz; a ritirare il premio è stato il figlio Michele.

Questa la motivazione: “Giornalista, storico, scrittore e documentarista, rigorosamente attento ai fatti e curioso di indagarli, si è sempre distinto per la grande professionalità del suo operare, finalizzato a fare informazione attraverso inchieste che si fanno camminando, vedendo e ascoltando gente e storie. Ne L’albero tra le trincee, straordinario film documentario di Alessandro Scillitani, al quale egli ha collaborato attivamente, sono confluiti le indagini e i racconti di viaggio che Rumiz ha pubblicato come pezzi giornalistici sul quotidiano nazionale La Repubblica, nell’agosto 2013. Resoconti che assumono il valore metaforico di una lettera scritta ai figli, in cui si raccontano panorami storici teatro di sanguinose battaglie. Il tutto per farci rivivere un passato ancora vivo nel nostro presente, sorgente fecondissima sulla quale fiorisce la ricerca storica e si alimenta la memoria morale di tutta l’Associazione Nazionale Alpini”.

Nel corso incontro al “Concordia” è stato presentato anche l’ultimo lavoro del cantautore Dario Baldan Bembo che ha cantato “Penso Alpino” con il coro ANA Stella Alpina di Berzonno, una canzone dedicata alle penne nere, un vero e proprio inno alle cose semplici ma al tempo stesso piene di significato, un tributo a quella che chiamiamo alpinità e che si traduce in uno stile di vita, in vero e proprio pensiero alpino.

Il momento più toccante della serata è stato il conferimento di socio onorario perpetuo dell’ANA al sottotenente Mauro Gigli, Caduto in Afghanistan e insignito della più alta onorificenza dell’Esercito, la Medaglia d’Oro al V.M., appuntata sul Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini. La moglie Maria Biasco è salita sul palco con il figlio Gian Mauro che calzava il cappello da geniere alpino del padre. Il presidente Favero, commosso, le ha consegnato la pergamena con la motivazione.