Villa Cattaneo torna all’antico splendore con la Protezione Civile dell’Ana

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#alpiniadunata2014

Cinquemila 200 ore di lavoro compiute da una squadra di 130 persone la cui monetizzazione supera i 150 mila euro. A tanto ammontano le opere messe in campo dai volontari della Protezione Civile dell’Ana che in questo modo hanno voluto lasciare un segno tangibile dell’operosità degli Alpini alla città che li ha accolti in occasione dell’Adunata nazionale. Quest’oggi a villa Cattaneo si è tenuta la cerimonia di consegna degli interventi portati a termine nell’arco di quattro giorni e che hanno interessato diversi punti della città.

 

A Vallenoncello, in via Dogana, è stato sistemato lo steccato in legno e realizzate nuove fondazioni. Alla scuola elementare IV Novembre, in via San Quirino, sono stati ripristinati il muro in calcestruzzo perimetrale e la barriera metallica, mentre all’asilo nido di in via Auronzo è stato montato e verniciato un prefabbricato in legno. Infine si è proceduto alla sostituzione della staccionata e passerella di via Codafora nonché al rifacimento degli argini e la scalinata di accesso al parcheggio. Ma le opere più complesse sono state senza dubbio quelle a Villanova, nel complesso di Villa Cattaneo. Venticinque volontari della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia hanno dapprima ripulito l’area da arbusti ed erbacce.

Quindi sono stati coadiuvati nei lavori da un’altra squadra composta di sessanta persone che hanno ripristinato la muratura perimetrale in pietra. Dopodichè sono stati creati gli elementi separatori del prato con vialetti in ghiaia ed infine sono state ripristinate, nella loro collocazione originaria, le statue che erano state rubate una trentina di anni fa. Come sottolineato dal coordinatore nazionale di Protezione Civile Ana Giuseppe Bonaldi, l’intervento è stata una versa sfida per la squadra che ha realizzato un lavoro di cui l’intera Associazione ne va fiera. Bonaldi ha infine ricordato come – nel caso delle scuole – ci sia stato un grande coinvolgimento emotivo degli uomini della Protezione civile dell’Ana : infatti gli studenti hanno ringraziato a modo loro i volontari, intonando canti alpini a fine dei lavori.

Un plauso è giunto anche dal presidente della sezione Ana di Pordenone Giovanni Gasparet, mentre il presidente nazionale Sebastiano Favero ha ricordato come i cinque interventi siano la dimostrazione del “fare” e della disponibilità tipica degli Alpini. “Non c’è miglior modo di ringraziare una città – ha detto Favero – che non sia quello di lasciare un segno concreto. Villa Cattaneo è un esempio della tenacia dei nostri uomini”. Infine il sindaco Claudio Pedrotti ha preso ad esempio la trasformazione di questa villa come metafora del cambiamento della città. “La spinta propulsiva che ci stanno dando in questi giorni gli Alpini a Pordenone deve proseguire nel tempo.

Dobbiamo guardare avanti e questa struttura diventerà il simbolo del rilancio di Pordenone, ospitando la cultura e le attività innovative. Ci auguriamo che l’energia e l’ottimismo degli Alpini – ha concluso il sindaco – si trasformino in messaggi positivi per la nostra città”.