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Ricorre quest’anno il centenario della battaglia sul Monte Ortigara che verrà ricordato il secondo fine settimana di luglio con il pellegrinaggio al Monte simbolo del sacrificio delle penne nere. La commemorazione a carattere nazionale è organizzata dalle Sezioni di Asiago, Marostica e Verona.
Domenica 14 maggio, prima che iniziasse la sfilata, ho letto su un quotidiano un articolo che mi ha indignato per la ovvietà e la stupidità delle descrizioni fatte dall’autore su noi alpini. Come al solito, ma speravo che ormai nel terzo millennio certe posizioni preconcette fossero state rimediate da un minimo di informazione e di cultura, siamo definiti gli ubriaconi di sempre, pieni di alcol dalla mattina alla sera, un po’ buffoni di corte per il divertimento dei cittadini ospiti.
Diverse le attività organizzate dal Gruppo di Ginevra, guidato da Antonio Strappazzon, e che l’amico Stefano Meroni descrive come una enclave di italianità nel Paese degli orologi e del cioccolato, un orgoglio di appartenenza non nostalgico ma vivo e intenso. Da ricordare la castagnata, tenutasi a Contamines nella prestigiosa magione del gen. Dufour, dove sono stati serviti 40 kg di grossi marroni, anticipati da polenta e salsiccia, a ben 145 commensali tra cui il Console Generale Antonio La Piana e i Presidenti di varie associazioni, come Avis, Forza Cesena e Unuci.
Faccio i doverosi complimenti al comitato organizzatore dell’Adunata di Treviso per la bellissima gestione della pulizia della città; ho notato da subito che i cestini e gli angoli delle vie erano sempre in ordine. Gruppi di ragazzi giravano con dei carrelli a pulire e svuotare i cestini, come li incontravo li ringraziavo e lo faccio tuttora.
Gentile direttore, a poche ore dalla conclusione della splendida Adunata del Piave svoltasi nella mia città, sono a scriverti la mia grande soddisfazione e penso anche quella di tutti noi trevigiani, vittoriesi, coneglianesi e valdobbiadenesi, per un’Adunata veramente da record.
In occasione del 4 Novembre il Gruppo di Aquileia ha organizzato una semplice cerimonia presso il locale Cimitero degli Eroi. Realizzato nel lontano 1915 a ridosso della maestosa Basilica patriarcale, il sito è tuttora caratterizzato da un fascino particolare che ispira un senso di forte commozione e di profondo rispetto nei confronti dei primi Caduti della Grande Guerra qui sepolti.
Durante le fasi di programmazione e preparazione delle varie attività di Protezione Civile avevamo quasi la sensazione che i nostri volontari avessero a Treviso compiti marginali. Ora però che l’evento si è concluso abbiamo una consapevolezza ben diversa: sono stati circa 800 i volontari impegnati nelle varie attività gestite direttamente dalla P.C. Ana. I volontari appartengono a più di 45 Sezioni, compresa quella di Treviso che ha contribuito con impegno e precisione nella preparazione del rancio.
Sotto lo sguardo severo della Grigna, ancora punteggiata dall’ultima neve, è andata in scena la seconda edizione del Campionato Ana di mountain bike, organizzato a Mandello del Lario. Sabato 29 e domenica 30 aprile, la cittadina in riva a “quel ramo del Lago di Como” immortalato dal Manzoni, si è vestita di Tricolore per ospitare i 236 atleti di 33 Sezioni, che hanno affrontato i due percorsi messi a punto dalla Commissione Sport nazionale.
Il Gruppo di Milano-Crescenzago si è impegnato socialmente organizzando presso la sede un incontro con il comandante dei carabinieri di Crescenzago, mar. magg. Andrea Roncallo, al fine di sensibilizzare tutti, in particolar modo gli anziani, sulle norme di comportamento per evitare truffe o raggiri.
Come ormai tradizione, anche nella splendida cornice della 90ª Adunata nazionale di Treviso il Comando Truppe Alpine ha allestito la “Cittadella degli Alpini”, vetrina espositiva dei mezzi ed equipaggiamenti in dotazione ai reparti alpini dell’Esercito Italiano. Diventata ormai luogo di incontro e punto di riferimento tra gli alpini di ieri e quelli di oggi, la Cittadella ha costituito anche quest’anno una speciale attrazione per gli oltre 130mila visitatori che nell’arco dei tre giorni dell’Adunata l’hanno popolata, interagendo con gli uomini e le donne in uniforme in un coinvolgente percorso tematico.
Il tradizionale arrivo della Bandiera di Guerra a Treviso ha assunto un valore speciale: era quella del 7º reggimento alpini, nato a Conegliano nell’agosto del 1887, proprio nella Marca trevigiana dove si è svolta l’Adunata del Piave, ed oggi di stanza a Belluno. Quattro Medaglie d’Argento e due Medaglie di Bronzo al Valor Militare (una sul Grappa), una Medaglia d’Oro al Valor Civile per essere arrivati primi a soccorrere le vittime della tragedia del Vajont il 9 ottobre 1963, due Croci di Cavalleria dell’Ordine Militare di Savoia: la Bandiera del 7º Alpini è il simbolo di tutti coloro che hanno perso la vita nelle guerre combattute nel mondo.
Sfila la Sezione di Treviso, s’inserisce un ragazzo sui 25- 30 anni, pantaloni corti, lo vedo e gli dico: “Con quei pantaloni non puoi sfilare…”. Mi guarda come se avessi bestemmiato e mi risponde: “Ma no dai, dici davvero?”, non ho capito se fosse davvero sorpreso e se mi volesse sfottere. Non ho l’autorità per metterlo fuori, ma avrei voluto prenderlo a calci.