Truppe Alpine in vetrina

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    Come ormai tradizione, anche nella splendida cornice della 90ª Adunata nazionale di Treviso il Comando Truppe Alpine ha allestito la “Cittadella degli Alpini”, vetrina espositiva dei mezzi ed equipaggiamenti in dotazione ai reparti alpini dell’Esercito Italiano. Diventata ormai luogo di incontro e punto di riferimento tra gli alpini di ieri e quelli di oggi, la Cittadella ha costituito anche quest’anno una speciale attrazione per gli oltre 130mila visitatori che nell’arco dei tre giorni dell’Adunata l’hanno popolata, interagendo con gli uomini e le donne in uniforme in un coinvolgente percorso tematico. 

     

    Qui è stato possibile vedere e toccare le più moderne tecnologie di cui dispone la Forza Armata, salire a bordo dei modernissimi blindati Lince, dei cingolati da neve Bv206 o della possente blindo “Centauro” in dotazione ai reggimenti di cavalleria delle Truppe Alpine, ma anche osservare da vicino un elicottero Ab205 del 4º reggimento Altair dell’Aviazione dell’Esercito, assistere alla simulazione della bonifica di un campo minato da parte del Genio alpino – costantemente impegnate anche sul territorio nazionale nella bonifica di residuati bellici – vedere da vicino i mortai in uso ai reggimenti di artiglieria da montagna e, per i più coraggiosi, provare l’ebbrezza di essere liberati dai Rangers del 4º Alpini paracadutisti in una simulazione di presa d’ostaggi.

    Immancabile, nel pieno delle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra, il tuffo nel passato proposto dal Museo nazionale storico degli alpini di Trento per il quale è stato firmato, tra il gen. Claudio Graziano per la Difesa e il Presidente Sebastiano Favero per l’Ana, un importante protocollo d’intesa finalizzato alla sua riqualificazione.

    Molto gettonata anche l’area dedicata alla montagna, ambiente naturale in cui operano le Truppe Alpine e che da sempre le caratterizza, con gli istruttori del Centro Addestramento Alpino ad intrattenere i più giovani con un muro di arrampicata, un ardito ponte tibetano, una pista artificiale di biathlon e gli uomini del Meteomont, affiancati da personale delle Squadre Soccorso Alpino Militare, ad illustrare i moderni sistemi di previsione meteonivologica e le tecniche di soccorso.

    Stefano Bertinotti