OMEGNA – Cento anni per Orta San Giulio

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    Memoria orale convalidata da testimonianze afferma che il Gruppo di Orta San Giulio si costituì, almeno in maniera informale, nell’estate 1922. Animatore dei reduci della Grande guerra che si riunirono in Gruppo, affiliato allora alla Sezione Verbano (poi denominata Intra), fu Giovanni Fornara, per oltre cinquant’anni capogruppo. Gli alpini di Orta, fin dai primi incontri, ricordarono il 1922 come anno di fondazione. Ed ora, nipoti e pronipoti di quegli ardimentosi hanno festeggiato il centenario di fondazione il 7 agosto. Anche la sede del Gruppo partecipa a questo trionfo di storia e di arte: dal 1999 il Comune ha dato in comodato d’uso lo stabile che s’affaccia sulla piazza-salotto, già sede del Banco dei pegni nel XVI secolo.

    Il Gruppo conserva un pezzo di grandissimo valore: l’album fotografico del maggiore Domenico Torino che documenta in un centinaio di immagini – e ciascuna con una cornice grafica differente – gli anni della Grande guerra e molti luoghi: Agordo, Caprile, Col di Lana e altri. Ancora, tra i ricordi più significativi primeggia il manifesto d’invito alla inaugurazione del gagliardetto: domenica 25 settembre 1927. Si sa che la burocrazia arriva sempre dopo, perché all’epoca il Gruppo si era già consolidato. Domenica 7 agosto ci siamo trovati a Orta per festeggiare i nostri cento anni.

    Presenti i rappresentanti di alcune Sezioni vicine con relativi vessilli, molti gagliardetti che hanno voluto fare corona all’avvenimento. E poi le autorità civili, sindaci e rappresentante della provincia di Novara, che partecipando hanno voluto, ancora una volta, confermare il forte legame che unisce le comunità agli alpini. Presente anche il consigliere nazionale Giampiero Maggioni e il gen. Nicola Piasente, comandante della Taurinense, che ha voluto testimoniare la strettissima unione tra gli alpini in armi e la nostra Sezione. Così come i rappresentanti delle forze armate locali che hanno dimostrato la vicinanza con i Gruppi. Infine, la gente, venuta per l’occasione e i tanti turisti che si sono lasciati coinvolgere e hanno vissuto i vari momenti con attenzione e, quando richiesto, raccoglimento.

    La cerimonia si è svolta con la resa degli onori al gonfalone del Comune di Orta, al vessillo sezionale scortato dal presidente Giancarlo Manfredi e dal gen. Piasente, accompagnato dal Consiglio sezionale seguito dallo storico gagliardetto del Gruppo di Orta e infine con gli onori al gonfalone del Comune di Valstrona decorato di Medaglia d’argento al valor militare. Quindi, dal pontile dell’imbarcadero, l’alzabandiera con lo sfondo dell’isola di san Giulio, il lago, il santuario della Madonna del Sasso e un cielo terso che rende più toccante e significativa la prima parte della celebrazione.

    In sfilata per la stretta via cittadina, fino alla lapide che ricorda i Caduti di Orta per la deposizione di un mazzo di fiori, momento reso ancora più toccante dal suono della tromba che esegue il Silenzio, poi la Messa nella chiesa parrocchiale. Al termine la recita della Preghiera dell’Alpino, seguito dal canto Signore delle Cime, intonato dal coro Stella Alpina di Berzonno. Dopo la benedizione finale sono iniziati gli interventi di saluto e la consegna dei ricordi del centenario.