IVREA – In attesa di poter celebrare il centenario…

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    Inizia con un atto di solidarietà alpina la serie di manifestazioni promosse per celebrare (misure anti-Covid permettendo…) il centenario di fondazione della Sezione di Ivrea, che ha visto la luce nel gennaio 1921. Infatti nella mattinata del 5 maggio il Presidente sezionale Giuseppe Franzoso e il vice Presidente nazionale Marco Barmasse, accompagnati dal direttivo sezionale, hanno simbolicamente consegnato un assegno di 3mila euro, in formato extralarge (nella foto), a Mario Fuligni, Presidente della Onlus Casainsieme, i cui volontari si impegnano principalmente a supportare psicologicamente e materialmente i malati terminali e i malati oncologici, ma anche a dare sollievo ai pazienti colpiti dall’Alzheimer.

    La cerimonia si è svolta nella Sala Dorata del Comune di Ivrea, presenti il sindaco Stefano Sertoli e il Presidente del Consiglio comunale Diego Borla, che hanno sottolineato l’importanza degli alpini e dei loro volontari all’interno delle loro comunità territoriali. Dal canto suo il Presidente sezionale Franzoso ha ricordato che la cifra raccolta è il frutto della vendita dell’Uovo dal Cuore Alpino, una iniziativa a livello nazionale che aveva la finalità di raccogliere fondi da destinare a opere di beneficenza: la risposta della gente è stata positiva e in breve tempo tutte le uova in dotazione alla Sezione sono state vendute. Uno spazio durante la cerimonia è stato dato anche ai volontari dell’Unuci, Associazione degli ufficiali in congedo, il cui Presidente sezionale è l’alpino Daniele Bravo: anche Bravo ha voluto donare un ulteriore assegno al presidente di Casainsieme.

    Per quanto riguarda invece le manifestazioni del centenario, gran parte degli appuntamenti in programma sono stati spostati al 2022, compreso il raduno del 1º Raggruppamento. Quest’anno invece (sempre Covid permettendo…), a metà settembre, verrà celebrata una Messa in Duomo per ricordare le penne nere andate avanti e dopo il rito liturgico ci sarà la benedizione del vessillo del centenario, di cui è madrina Margherita Barsimi, moglie di Luigi Sala. Poi si provvederà ad apporre una targa sulla roccia dove c’è la fontana che ricorda Camillo Olivetti: targa che vuol celebrare il centenario nella memoria del battaglione Ivrea, nella città che è stata sede del Comando del 4º reggimento alpini.

    Paolo Querio