Alpini e Soccorso Alpino e Speleologico insieme per NaturKosovo

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Gli istruttori del Soccorso Alpino e Speleologico italiano e gli alpini e la cellula di Cooperazione Civile e Militare del Regional command West di KFOR (attualmente su base 9° Alpini della Taurinense) hanno lavorato fianco a fianco in “NaturKosovo”, attività che mira a migliorare il livello tecnico del servizio di soccorso alpino presente sul territorio nel tratto kosovaro della Via Dinarica, nell’area delle municipalità di Pec/Peje, Decane/Decan, e Junik.

Tra le varie attività previste, effettuate nella Rugova Valley, all’interno dell’area di responsabilità del Regional command – West, è in corso la fase di test per accedere al percorso di formazione della durata di 18 mesi, curato dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

Le delicate fasi di valutazione delle capacità di movimentazione su terreno innevato degli oltre 50 partecipanti, provenienti dalle diverse municipalità del Kosovo, sono state supportate dagli Alpini del 9° Alpini, che hanno affiancato il CNSAS nei quattro giorni in ambiente montano attraverso la fornitura di materiale tecnico a tutti gli operatori e con il concorso di due istruttori d’alpinismo ed un osservatore Meteomont.

Una collaborazione che attraverso questa iniziativa, stringe ancora di più, i rapporti tra il Comando truppe alpine dell’Esercito Italiano e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, peraltro, già inquadrati nel protocollo d’intesa vigente tra le due Istituzioni.

NaturKosovo è un progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e implementato da volontari nel Mondo RTM e CELIM, con il supporto dell’ambasciata d’Italia a Pristina.