Si conclude con un bilancio positivo “Volpe Bianca 2023”

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Si è chiusa oggi a San Candido l’esercitazione internazionale delle Truppe Alpine dell’Esercito “Volpe Bianca 2023”, che dal 6 marzo ha visto 1500 alpini impegnati sulle Dolomiti in quattro prove per verificare le capacità delle unità ad operare in alta montagna, in un ambiente invernale fortemente compartimentato e caratterizzato da condizioni meteorologiche estreme, assimilabili a quelle artiche. Protagonisti della Volpe Bianca sono stati i reggimenti delle brigate Julia e Taurinense, insieme al Centro Addestramento Alpino e agli elicotteri CH47 e NH90 dell’Aviazione dell’Esercito, oltre ad assetti di Marina, Aeronautica e degli eserciti francese e statunitense. L’esercitazione ha compreso due simulazioni di combattimento in scenari complessi con forze contrapposte – la ‘Arctic Endeavour e la ‘Winter Resolve’ – nei quali sono stati impiegati moderni sistemi d’arma e di trasporto.

Alla cerimonia di chiusura ha presenziato il Sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, che ha assistito alla consegna dei trofei ai primi classificati del biathlon militare ‘Ice Challenge’ e alla brigata Julia, per il miglior punteggio nella prova di pattuglia ‘Ice Patrol’, mentre il trofeo Medaglie d’oro alpine è andato al 7° reggimento, che nell’insieme delle due prove ha conseguito il miglior risultato.

Il generale Massimo Biagini, vice-comandante delle Truppe Alpine, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti dalla Volpe Bianca 2023, durante la quale 1500 militari si sono addestrati a quote anche superiori ai 2000 metri e con temperature rigide, percorrendo complessivamente oltre 200 km su neve con oltre 1000 metri di dislivello. “Misurandosi con la fatica e il freddo a quote elevate, sperimentando nuove tecnologie e procedure, i militari hanno fatto propri concetti quali verticalità, articità e internazionalità, i tre pilastri su cui poggia la nostra identità di soldati di montagna”, ha detto il generale Biagini nel suo intervento dinanzi ai reparti in armi, alle autorità civili e militari locali e al Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini scortato dal vicepresidente vicario Federico di Marzo.

La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione degli inni nazionali di Italia, Francia e Stati Uniti da parte della fanfara della brigata Taurinense e l’ammainabandiera dei tre vessilli, prima della resa degli onori al Sottosegretario Rauti.