La Julia in marcia in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia

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Anche le cime del nord est in questo periodo vedranno la Julia nell’“arrampicarsi” per commemorare i 150 anni dalla costituzione del Corpo. Alpini, artiglieri da montagna, genieri, autieri, trasmettitori e cavalieri appartenenti alla Brigata Julia, dallo scorso 18 luglio sono impegnati nelle marce addestrative sulle cime e valli dell’arco alpino, inserite nel tradizionale Modulo Movimento in Montagna Estivo (MMME) che riveste un ruolo centrale nella formazione del soldato di montagna ed è mirato a consolidare le capacità caratteristiche della specialità alpina, ovvero di vivere, muovere e combattere in montagna in piena autonomia logistica.

Alcune ascensioni programmate hanno visto e vedranno la partecipazione degli associati ANA che sta contribuendo per il tramite le proprie Sezioni a facilitare le attività e ad organizzare eventi collaterali come la recente esibizione della Fanfara della Brigata alpina Julia a Merano che tanto successo ha riscosso in questa Città che possiamo dire “primo luogo d’incontro” per tanti Veci che nel recente passato svolgevano il CAR presso l’allora Battaglione Reclute “Edolo”.  Città che ha ospitato anche uno dei Campi Scuola dell’Associazione. Per la Brigata Julia le ascensioni si stanno sviluppando in queste settimane anche alla luce dei concomitanti impegni operativi che vedono la gran parte del personale impegnato per l’Operazione Strade Sicure e nella missione in Kosovo.

In questi primi giorni, (18, 19, 20 e 21 luglio) il Reggimento Logistico “Julia” di Merano, il 7° di Belluno e l’8° Alpini di Venzone , il 3° Artiglieria di Remanzacco,  hanno raggiunto: l’Ortles (3905), il Gran Zebrù (3857), il Sass Pordoi-Spigolo Sud (2950),  Prima Torre del Sella-Via Tissi (2533), Monte Creta Forata (2462), il Col di Lana (2452), il Monte Sief (2462), il Monte Luco (2434), Picco Ivigna (2581m.).

Di particolare impatto emotivo la salita portata a termine ieri dall’8° Reggimento alpini ai campi di battaglia del Pal Piccolo che la Brigata Alpina JULIA ha voluto inserire in un contesto multinazionale interagendo con il Centro di Eccellenza della Nato per il Combattimento in Montagna (NATO Mountain Warfare Centre of Excellence) di Poljce in Slovenia.

L’attività didattica denominata Staff Ride prevede attività di analisi e studio dei campi di battaglia per trarne spunti ed ammaestramenti tuttora validi nella difficile disciplina della guerra in montagna, l’ascensione è stata inoltre, anche teatro di una breve ma significativa Cerimonia dedicata ai tutti i Caduti, dove agli Alpini della Julia si sono uniti  gli Alpenjager della 6ª Brigata di Lienz, ai Paracadutisti della 7ª Brigata di Klagenfurt ed al Presidente della Via della Pace e dell’ Associazione Dolomiten Freunde saliti dal versante austriaco.

Alla Cerimonia erano presenti anche alcuni membri della Multinational Land Force, infatti la Brigata Julia è anche sede del Comando della MLF, costituita da militari Italiani, Ungheresi, Sloveni ed Austriaci ed è l’unica Brigata Multinazionale permanentemente costituita sul territorio Italiano.

Nella prossima settimana i reparti della Julia affronteranno altre importanti sfide ove la verticalità delle pareti, la forte esposizione, le mutevoli condizioni climatiche rendono complessa ed articolata la percorrenza di queste vie alpine ma raggiungere la cima è la concretezza di avere fatto uno sforzo collettivo, una fatica che tempra il fisico e le menti. a testimonianza della tradizione e del valore alpino.