Gli Alpini schierati con la NATO in Ungheria celebrano il 150° del Corpo

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Giornata speciale a Veszprem, dove è stanziato il contingente della Brigata Alpina Taurinense impegnato nell’operazione internazionale Enhanced Vigilance Activity (eVA), a presidio del fianco orientale dell’Alleanza Atlantica. In occasione del 150° anniversario delle Truppe Alpine dell’Esercito il 15 ottobre è stato inaugurato un originale monumento ai Caduti in stile alpino, con un rimando alle montagne di casa. A inaugurarlo è stato il Tenente Colonnello Fortunato Sion, Comandante del contingente, insieme all’Ambasciatore d’Italia in Ungheria S.E. Manuel Jacoangeli, al Tenente Colonnello Riccardo Venturini – Addetto Militare Aggiunto – e a Paolo Tosetto, Capogruppo del Gruppo Ungheria, che fa parte della Sezione Danubiana dell’Associazione Nazionale Alpini.

Presso il monumento, benedetto dal Cappellano Militare per le operazioni in Ungheria e Bulgaria, si è tenuto un momento di ricordo in onore dei Caduti di tutte le guerre e delle campagne delle Forze Armate, in presenza di rappresentative degli eserciti ungherese, statunitense e croato, i quali cooperano e si addestrano quotidianamente con il contingente italiano nell’ambito “eVA”.

Particolare è stata la vicinanza espressa dall’Ambasciatore ai 260 uomini e donne della Taurinense, il cui complesso di forze – formato proncipalmente da militari del 3⁰ Reggimento Alpini di Pinerolo, dal 1° Artiglieria da Montagna, dal Nizza Cavalleria (1⁰), dal 32° Guastatori – ha avviato il contributo nazionale all’operazione di vigilanza attiva della NATO in Ungheria, con l’Italia che si conferma tra i principali Paesi contributori, in termini di uomini, mezzi e risorse, al rafforzamento della postura di deterrenza e difesa della NATO sul fianco est.

Più volte negli ultimi mesi l’Ambasciatore Jacoangeli ha visitato i militari italiani, e – in occasione del 150° compleanno del Corpo – ha voluto ricordare come gli alpini incarnino non solo la figura di difensori della Patria ma abbraccino altresì l’etica della partecipazione civile, della solidarietà e del volontariato, di cui costantemente danno prova sia gli Alpini in armi che quelli in congedo.

Importante e sentita la partecipazione alla cerimonia da parte del Gruppo ANA Ungheria, formato da penne nere da tempo stabilitesi in terra magiara. La giornata si è conclusa con la visita a Camp Croft, dove gli Alpini della Taurinense vivono e si addestrano, e per l’occasione hanno esposto i mezzi, gli strumenti e le capacità delle Truppe Alpine dell’Esercito.