Il generale Serino nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito

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Il gen. C.A. Pietro Serino è il nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. La cerimonia di avvicendamento con il gen. C.A. Salvatore Farina si è svolta nel cortile d’onore di Palazzo Esercito a Roma, alla presenza del ministro Lorenzo Guerini, dei vertici della Difesa e di numerose altre autorità.

Il gen. Farina ha iniziato la sua carriera proprio nelle Truppe Alpine, prima come comandante di plotone e successivamente alla guida della 7ª compagnia trasmissioni autonoma del 4º Corpo d’Armata, a Bassano del Grappa. Nel suo saluto, durante la cerimonia, ha rivolto il proprio pensiero a tutte le donne e gli uomini dell’Esercito: “È solo grazie a voi, comandanti, sottufficiali, graduati, volontari di truppa e personale civile, se l’Esercito riesce ad assolvere pienamente i tanti compiti assegnati. Siete gli indiscussi protagonisti. Ho visto in questi anni un’istituzione sana, capace e pronta, che ha consolidato di giorno in giorno i tre pilastri fondamentali che sono le strutture portanti dell’Esercito: la continuità nei valori e nelle tradizioni, la coesione e il cambiamento”.

Il gen. Serino che lascia il suo incarico come capo del Gabinetto del Ministro della Difesa, ha parlato della Bandiera di Guerra dell’Esercito, quale custode dei valori che da sempre guidano gli appartenenti alla Forza Armata e ha rivolto un pensiero ai Caduti e ai commilitoni feriti nell’adempimento del dovere: “Mi accingo ad affrontare questo mio mandato consapevole dell’impegno che esso comporta e convinto sostenitore del ruolo che l’Esercito deve svolgere all’interno di un sistema interforze operativamente e strutturalmente integrato e coeso… che rappresenta l’unica risposta efficace alle complesse sfide che il Paese si trova ad affrontare oggi a ancor più affronterà domani”. “Noi, uomini e donne dell’Esercito”, ha concluso il nuovo Capo di SME, “siamo e dobbiamo sentirci simbolo e sostanza della nostra democrazia. Noi siamo l’Esercito dei cittadini, l’Esercito degli italiani”.

L’Esercito è oggi impegnato su diversi fronti: quello dell’emergenza sanitaria nella quale ha supportato fattivamente il Servizio Sanitario Nazionale mettendo a disposizione strutture come il Policlinico Militare “Celio”, il Centro Ospedaliero Militare di Milano, gli Ospedali da Campo, i laboratori, le task force sanitarie e i numerosi Drive Through schierati nell’ambito dell’Operazione “Igea”; quello della sicurezza, in cui  il dispositivo dell’Operazione “Strade Sicure”, che ha coadiuvato l’applicazione e il controllo delle misure di contenimento della pandemia, è ulteriormente cresciuto, giungendo a quasi 8.000 unità; quello delle operazioni oltre i confini nazionali, dove si contano circa 4.000 militari schierati in 15 diversi paesi come, Iraq, Libano, Afghanistan, Kosovo, Libia, Somalia e Mali con compiti che vanno dalla cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di stabilizzazione e ricostruzione, sino all’addestramento delle forze di sicurezza locali.

Il gen. C.A. Serino, nuovo Capo di SME.
Il gen. C.A. Farina.