Approvata alla Camera la “Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino”

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La Camera dei Deputati ha approvato ieri a larghissima maggioranza la proposta di legge  622, composta da cinque articoli, che prevede l’istituzione della “Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino”, individuandola nella data del 26 gennaio di ogni anno.
Scopo del provvedimento, voluto e sostenuto con forza dall’Associazione Nazionale Alpini, è tenere vivo il ricordo della battaglia di Nikolajewka, combattuta dagli alpini il 26 gennaio del 1943, e di tramandare alle nuove generazioni “i valori che incarnano gli alpini nella difesa della sovranità e dell’interesse nazionale e nell’etica della partecipazione civile, della solidarietà e del volontariato” (art.1).

La battaglia di Nikolajewka, viene ricordata per l’esempio di coraggio, di spirito di sacrificio e di alto senso del dovere offerto da tutti gli alpini coinvolti nel combattimento, senza distinzione di grado e di origine.
Quanto alle celebrazioni, da svolgersi in occasione della ricorrenza, l’art. 2 prevede che gli organi competenti di ciascuna provincia o ente equivalente, possano promuovere ed organizzare cerimonie, eventi, incontri, conferenze storiche e mostre fotografiche, nonché testimonianze sull’importanza della sovranità nazionale, delle identità culturali e storiche, della tradizione e dei valori etici di solidarietà e di partecipazione civile che incarna il Corpo degli Alpini.

L’art. 3 precisa che la Giornata non è considerata solennità civile per quanto riguarda la riduzione d’orario negli uffici pubblici, ma prevede l’imbandieramento degli stessi. L’art. 4, in considerazione dell’alto valore educativo, sociale e culturale che rivestirà la “Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino” attribuisce agli istituti scolastici di ogni ordine e grado, nell’ambito della loro autonomia, la possibilità di promuovere iniziative per la celebrazione della Giornata medesima. L’art. 5 specifica infine che dall’attuazione della legge non derivano nuovi oneri per la finanza pubblica.

Grande la soddisfazione espressa alla notizia dell’approvazione del provvedimento dal Presidente dell’Ana, Sebastiano Favero, che ora confida in un passaggio altrettanto rapido e positivo dello stesso in Senato. La proposta era stata avanzata a firma di ben 75 deputati lo scorso 11 maggio.