Penne nere in pellegrinaggio alla chiesetta di Costabella

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È uno dei momenti più sentiti dalle Penne Nere del lago di Garda. E domenica 3 luglio, come ogni anno, insieme agli alpini della sezione veronese dell’Ana, saliranno lungo i sentieri del Baldo fino alla chiesetta di Costabella per l’annuale pellegrinaggio. «Si tratta dell’unico pellegrinaggio sul Baldo organizzato dalla sezione – spiega il presidente Luciano Bertagnoli – e ogni anno richiama moltissimi amici che vogliono fare memoria in un luogo vicino a quella che, nel corso della Prima Guerra Mondiale, è stata zona di confine con perdite umane su entrambi i fronti.

Non si tratta di un atto dovuto, ma di un momento atteso da tutti noi e a cui partecipiamo sempre con grande entusiasmo e commozione». L’appuntamento è alle 10.30 all’altezza del rifugio «Baita dei Fiori» da dove partirà la sfilata a piedi fino alla vicina chiesetta. Alle 11 onori al vessillo sezionale, alzabandiera e onori ai caduti di tutte le guerre.

Dopo il saluto del presidente Bertagnoli e delle autorità presenti, il cappellano sezionale don Rino Massella celebrerà la santa messa. In tarda mattinata, le penne nere offriranno piatti di minestrone ai presenti. «In passato si sfruttava la seggiovia, ora invece vi arriviamo a piedi, ma la fatica della camminata è ampiamente ripagata dall’incantevole panorama che si può ammirare da lassù» commenta il presidente Bertagnoli.

Inaugurata domenica 4 agosto 1963 all’altezza del rifugio Chierego, la chiesetta è stata fortemente voluta dal cappellano monsignor Piccoli ed è stata dedicata ai santi Maurizio (protettore degli alpini) e Bernardo (protettore degli alpinisti), oltre che alla Madonna-Regina Pacis. Eretta in memoria del capitano degli alpini Aleardo Fronza della 258esima compagnia del Battaglione «Val d’Adige», medaglia di bronzo al valor militare ucciso da una granata il 4 agosto 1916, il tempietto dal 1994 custodisce nel suo Sacello Ossario i resti dell’alpino Raffaele Solve, caduto all’età di 21 anni a Nowo kalitwa, il 4 gennaio 1943.