E’ stato presentato questa mattina il CalendEsercito 2016: “Italiani”. Un Calendario da sfogliare per tutto l’anno, dedicato agli uomini e alle donne italiane, contadini, operai, artisti, intellettuali, impiegati, genitori, nonni e figli che hanno contribuito, partecipato e vissuto la Grande Guerra.
Lo stretto rapporto tra Esercito e società, nato durante il primo Conflitto Mondiale, è il filo conduttore che guida, ancora oggi, l’agire e l’essere della nostra Forza Armata il cui centro di gravità rimane il “soldato”.
Un Esercito sempre più impegnato in Patria e nel mondo, un Esercito professionale di uomini e donne che condividono gli stessi valori, sentimenti degli italiani che combatterono per l’unità del Paese. Nel CalendEsercito 2016 sono presenti non solo eroi militari ma anche eroi della quotidianità che nati nel 1916 (pagina centrale del calendario, da Arnoldo Foà, Raf Vallone, Giorgio Bassani, Ferruccio Lamborghini, Ondina Valla, Luigi Comencini, Natalia Ginzburg, Paolo Budinich, Aldo Moro, Marcello Morante, Ugo Mursia e Dino Risi) hanno contribuito negli anni alla crescita del Paese.
Il CalendEsercito è stato presentato alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Gioacchino Alfano, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico. Nel corso dell’evento è stato presentato il nuovo logo istituzionale dell’Esercito costituito dalla stella a cinque punte, studiato per primo da Pitagora, semplice, coerente e d’impatto. La stella contiene in se i significati di luce, di guida e di distinzione ed è accompagnata dalla scritta Esercito.
Il Generale Errico, nel rispondere alle domande del Professor Broccoli, presentatore dell’evento, ha affermato che “per il 2016 l’Esercito ha intrapreso una scelta editoriale che punta a confermare, attraverso una lettura nel tempo e un continuo riferimento tra passato e presente, il suo immutato ruolo di Istituzione al servizio del Paese e le medesime basi valoriali che accomunano i militari di oggi con quanti si sacrificarono nel Primo Conflitto Mondiale per il compimento dell’unità nazionale e la liberazione degli ultimi territori irredenti”.
Alcuni momenti della presentazione del CalendEsercito 2016 e il nuovo logo istituzionale.