La Colonna Mobile ANA: gioiello operativo della PC

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Sabato 25 giugno, a Milano, al Centro Scolastico Gallaratese concesso per l’evento dalla Provincia di Milano, è stata presentata la Colonna Mobile Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini. È una struttura operativa altamente specializzata per fronteggiare emergenze di molteplici tipologie: terremoti, eventi sismici, ricerche di persone, esondazioni, interventi in ambienti montani, lotta agli incendi, ricerche in acqua, assistenza sanitaria alla popolazione.

La struttura non ha alcun vincolo convenzionale con Enti territoriali e si muoverà in piena autonomia, sotto l’esclusiva regia collaborativa del Dipartimento nazionale di Protezione civile. È composta da 110 volontari della nostra Associazione che utilizzano automezzi, attrezzature e materiali di esclusiva disponibilità e che sono pronti a partire nell’arco delle 4/8 ore dal momento dell’attivazione. Essendo costituita da volontari di appartenenza ad una sola Associazione, la Colonna Mobile dell’ANA è unica nel suo genere a livello nazionale, caratteristica che le consente una pronta capacità di risposta in piena autonomia logistica (alloggi, tende per alloggiamenti, WC, cucine, derrate alimentari, attrezzature specialistiche) a seconda della tipologia dell’emergenza.

Grazie alla capillare diffusione territoriale dell’Associazione – sono più di 4.300 i Gruppi ANA in Italia – la Colonna Mobile ANA ha la capacità di intervenire con rapidità in diverse località del territorio nazionale, in ragione dell’elevato numero di volontari, con possibilità di mantenere operative per diverso tempo le componenti specialistiche allertate per fronteggiare l’emergenza. Il nucleo di intervento che opera con il maggior numero di volontari è costituito dal Modulo “Logistico”, costituito da personale che può allestire e gestire, un campo di accoglienza per 250 persone.

Le altre squadre specialistiche (a supporto e complemento di specifiche attività), sono costituite dagli altri moduli: antincendio boschivo, alpinistico, idraulico, informatico, logistico, sanitario, sommozzatori, trasmissioni radio e unità cinofile da soccorso. La colonna mobile, dispiegata nel campo di calcio della scuola del complesso scolastico ha suscitato grande interesse ed è stata visitata da autorità, e funzionari di varie Regioni. L’ANA era rappresentata ai massimi livelli, con il presidente nazionale Corrado Perona, i vice presidenti nazionali Antonio Arnoldi e Luigi Bertino, il coordinatore nazionale della PC della nostra Associazione Giuseppe Bonaldi, numerosi consiglieri nazionali, presidenti di Sezione e tanti alpini.

C’erano poi il generale Camillo de Milato, comandante del Comando Reclutamento e Forze di Completamento della Lombardia, l’assessore regionale alla P.C. Romano La Russa e della Provincia Stefano Bolognini, Roberto Tonnellato re- Automezzi, furgoni e tende del Posto Medico Avanzato. sponsabile dell’Unità Progetto P.C. della Regione Veneto, l’assessore Fausto Carrara della Provincia di Bergamo e, per il Dipartimento di Protezione civile nazionale Roberto Giarola ed Anna Vitale. Poi, dopo la benedizione dei mezzi e dei volontari della Colonna mobile da parte del padre francescano Stefano Dubini, cappellano della sezione di Bergamo, il taglio simbolico del nastro da parte del presidente Perona, con Bonaldi e l’assessore La Russa.

“È un sogno che si è avverato proprio nel 150° dell’Unità d’Italia – ha esordito il presidente Perona – È stata realizzata una struttura di Protezione civile altamente qualificante, con il coinvolgimento di tutte le Sezioni. Questi obiettivi si conquistano solo lavorando”, ha continuato, ed ha ringraziato il Dipartimento per la fiducia nell’Associazione. Ha avuto infine parole di riconoscenza e di elogio per i volontari (sono quasi 14 mila inseriti nella PC dei quattro Raggruppamenti) compresi gli aggregati “che condividono con noi i princîpi di moralità e di solidarietà”.

Quanto sia importante questa Colonna mobile, così ben strutturata, dotata di strumenti di avanguardia e di personale specificatamente preparato e qualificato, lo ha spiegato Giuseppe Bonaldi, per il quale “rappresenta il meglio della nostra Protezione civile. “Ci sono anche altre associazioni di volontariato – ha detto Bonaldi – ma gli alpini, in più, ci mettono il cuore”. Ha quindi ringraziato il personale della scuola ospitante e la direttrice scolastica Antonella Gorlini per la disponibilità e l’ammirevole collaborazione prestata.

Ha concluso invitando i presidenti di sezione a sostenere i volontari che si prodigano per gli altri. Hanno parlato infine gli assessori La Russa, Tonnellato, Bolognini e il rappresentante del Dipartimento nazionale Giarola.

LA COLONNA MOBILE ANA È COMPOSTA DA DIVERSI MODULI, STRUTTURATI PER FAR FRONTE A DIVERSE TIPOLOGIE DI EMERGENZE

MODULO LOGISTICO: il compito dei volontari del modulo logistico è di allestire un campo di accoglienza per 250 persone ed essere operativi con tutti i servizi logistici. È composto da 50 volontari, con addetti al montaggio tende per gli sfollati, esperti idraulici – elettricisti per l’allestimento delle strutture campali (cucina, mensa, WC, docce…) e logistiche per l’immediata operatività.

MODULO A.I.B. (ANTINCENDIO BOSCHIVO): è un nucleo costituito da volontari istruiti e formati per fronteggiare incendi di tipo boschivo. Completa l’attività del modulo una diffusa e intensa attività di prevenzione con posti fissi di presidio per l’avvistamento di incendi, oltre che lo svolgimento di diverse attività sul territorio per la realizzazione di piazzole per atterraggio elicotteri, formazione di sentieri tagliafuoco, realizzazione di invasi per la raccolta delle acque, ecc…

MODULO ALPINISTICO: molteplici le attività d’impiego specie per l’auto protezione di altri volontari che operano in ambienti difficili, ma anche per interventi diretti su frane, disgaggi, alberi pericolanti, teleferiche, calata da ponti, puntellamenti, demolizioni, bonifica tetti, sgombero neve e ricerca dispersi.

MODULO IDROGEOLOGICO–IDRAULICO: il modulo idrogeologico- idraulico interviene in caso d’emergenza alluvionale. La dotazione di particolari attrezzature quali motopompe di diverse portate e tipologie, sacchi di sabbia, motoseghe ecc., permette efficaci e rapidi interventi di ripristino di situazioni degradate o pericolose ecc. anche a supporto di altri volontari coinvolti nell’attività emergenziale.

MODULO INFORMATICO: il personale del supporto informatico (gestione anagrafe volontari, mezzi e attrezzature) interviene quando l’emergenza richiede l’apertura di un Centro Coordinamento Interventi Operativi (C.C.I.O.), per gestire e trasmettere le specifiche informazioni alla Sala Operativa remota.

MODULO SANITARIO: noto come struttura di auto protezione per i volontari che operano nelle diverse attività emergenziali, con la costituzione del Centro medico ANA il Dipartimento ha approvato un potenziamento della struttura sanitaria. In caso di calamità il PMA 2° livello dispone di un’autonomia per 72 ore con assistenza di psicologi, farmacisti e veterinari.

MODULO SOMMOZZATORI: è composto da un team di operatori subacquei con il compito di assistenza e auto protezione a volontari che operano in ambienti prossimi a corsi d’acqua o ambienti lacustri.

MODULO (TLC) TRASMISSIONI RADIO: l’attività TLC è di supporto alla Colonna Mobile Nazionale qualunque sia la tipologia d’intervento (per esercitazione o di soccorso), per garantire le comunicazioni di emergenza con la sede nazionale e con i volontari presenti sul “campo”. L’ANA dispone di propria frequenza autorizzata dal competente Ministero.

MODULO (U.C.S.) UNITÀ CINOFILE DA SOCCORSO: è costituito da un team di unità cinofile con il compito della ricerca di persone in qualsiasi ambiente, comprese le macerie (terremoti).

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