Spedizione del Centro Addestramento Alpino in Argentina per scalare l'Aconcagua

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Sette alpinisti del Centro Addestramento Alpino dell’Esercito saranno impegnati dal 28 novembre 2010 al 25 gennaio 2011 in una spedizione alpinistica in Argentina.
L’obiettivo primario è l’ascensione del Cerro Torre (metri 3102), lungo la via dei Ragni che si innalza per circa 1100 metri dal ghiacciaio. Il programma prevede poi l’ascensione al Fitz Roy (metri 3375), sull’impegnativo pilastro Goretta , scalato da Renato Casarotto nel 1979. L’Aconcagua (6962 metri) è l’obiettivo finale che si realizzerà con gli istruttori della Escuela Militar de Montagna dell’Esercito Argentino.

L’attività rientra, infatti, nella cooperazione con la omologa Scuola Militare di Montagna con sede a Bariloche. I due istituti, entrambi membri dello IAMMS (International Military Mountain Schools) che raduna le migliori Scuole Militari di Montagna al Mondo, collaborano così per la prima volta in una impegnativa ascensione alpinistica.

La spedizione italiana sarà composta da sette istruttori militari di alpinismo del Gruppo Militare di Alta Montagna: il 1º maresciallo luogotenente Ettore Taufer (capo spedizione) e gli alpinisti 1º caporale maggiore Davide Spini, caporale maggiore VFP4 Marco Farina, caporale VFP4 Elia Andreola e il caporale VFP4 Francesco Canale. Per l’Aconcagua si aggiungeranno il maggiore Patrick Farcoz e il 1º caporale maggiore Simona Hosquet, prima alpinista militare donna in una spedizione del Centro Addestramento Alpino.

Un’attenzione particolare è stata dedicata all’equipaggiamento e all’alimentazione, sfruttando l’esperienza maturata soprattutto con le spedizioni più recenti: elevata tecnologia e ottimale rapporto peso efficacia sono le caratteristiche distintive comuni a tutto ciò che accompagnerà gli alpinisti in spedizione. E’ stata inoltre attivata una collaborazione con il Centro Regionale Valdostano di Medicina di Montagna per l’assistenza medica remota (telemedicina).

I collegamenti con l’Italia saranno attuati mediante telefono satellitare e PC palmare alimentati con pannelli solari. La spedizione potrà essere seguita su www.sportmilitarealpino.it


Gli alpinisti della spedizione.