L'arrivo a Bergamo della Bandiera di guerra del 5 Alpini

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La Bandiera di guerra del 5° Alpini, giunta ieri sera a Bergamo, ha sfilato tra due ali di folla, dalla Prefettura, in via Tasso, per tutto il centro cittadino, raggiungendo il Municipio in via XX Settembre. Ad accoglierla cittadini e tante penne nere, le autorità locali e i vertici dell’ANA.
Domenica saranno due le Compagnie di alpini del mitico Quinto a sfilare con il loro comandante, colonnello Giovanni Coradello, e la gloriosa Bandiera di guerra del reggimento, decorata di una Medaglia dell’Ordine Militare d’Italia, due medaglie d’oro, una d’Argento e una di Bronzo al Valor Militare e una Medaglia d’Argento di Benemerenza.

Il 5° reggimento Alpini ha una storia iniziata il 1° novembre 1882 con i battaglioni Val Dora, Moncenisio e Valtellina. Seguono i battaglioni Morbegno, Tirano ed Edolo, protagonisti in Eritrea prima e in Libia. Poi la Grande Guerra sull’Adamello, l’Ortigara, la Bainsizza e poi ancora con la Tridentina in Grecia e in Russia. Dopo essere stato ricostituito e inquadrato nell’Orobica, sciolto e ricostituito nel ’91, passò nuovamente alla Tridentina e con la soppressione di questa brigata inserito nell’organico della brigata Julia. Il reggimento, alimentato esclusivamente con alpini in ferma volontaria, è di stanza a Vipiteno, in Alto Adige. “Da molti anni, ormai, tra le fila del reggimento non si sente più parlare il bergamasco, ma i valori di fratellanza, di amicizia e di spirito di Corpo che sono rappresentati dal nostro cappello, sono rimasti immutati”, scrive nel suo saluto alla città il col. Giannuzzi (che al momento del saluto ufficiale per l’Adunata era comandante del 5° Alpini), firmandosi ‘il comandante del vostro 5° Alpini’. “Questi stessi valori, importanti tanto per voi quanto per noi che oggi continuiamo il vostro prezioso lavoro – continua il messaggio di saluto – vi porteranno ancora una volta ad essere fianco a fianco dei vostri commilitoni, dei vostri amici, per le vie di Bergamo nel corso della prossima Adunata nazionale. Aspetto trepidante e già emozionato il momento in cui sfilerò con la Bandiera del 5°, ora reggimento della “Julia” ed erede delle gloriose tradizioni della “Orobica” e della “Tridentina”.