In silenzio, senza clamore come era nel suo carattere, un altro grande vecchio alpino, ma per la sezione Germania un grande presidente, è andato avanti.
All’ospedale di Trento, per complicanze postoperatorie è mancato il cav. Oreste Bertolini, classe 1927. Non è facile trovare le parole per ricordarlo. Il giovane Oreste, alpino del 6º reggimento a Merano, trentino di nascita, emigrò giovanissimo da Montagne (suo paese natale) per lavorare in Germania dove si affermò come artigiano nel settore della ristorazione e, più specificamente, della gelateria.
La stessa attività è stata continuata poi, con successo crescente, dai figli. Noi, alpini della sezione Germania, lo ricordiamo come socio fondatore e presidente emerito sezionale dal 1974 al 1979, e poi per il periodo più lungo, dal 1983 al 2004. Ricorderemo sempre Oreste con il vessillo della sezione Germania, sull’Ortigara, in Adamello, sul Pasubio, al Contrin e a tutte le Adunate nazionali.
Non possiamo dimenticare quel binomio: Oreste Bertolini e il vessillo della sezione Germania. Per quasi un trentennio il nostro presidente ha onorato, commemorato, ma soprattutto testimoniato, che lontano dalla madre Patria vivono e operano gli alpini d’Italia. Alpino ‘della seconda naja’, Oreste, da quattro anni era rientrato in Italia con l’inseparabile moglie Leonia. Ora Oreste è stato chiamato a scalare la più alta di tutte le vette, oltre le nuvole.
Giovanni Camesasca
Vicepresidente vicario sezione Germania
Oreste Bertolini (a destra) scorta il vessillo con il presidente della Sezione Germania Giovanni Sambucco.
