NAPOLI Gli studenti del liceo di Morcone in visita alla caserma del 9 Alpini

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    Straordinario è la parola giusta per definire la visita degli allievi dell’Istituto d’Istruzione Superiore, liceo scientifico di Morcone, alla caserma Rossi del 9º alpini, a L’Aquila. Nel grande cortile della caserma è ben visibile la famosa frase di D’Annuzio sul frontale della palazzina, alle spalle del monumento e della bandiera che sventola e domina dall’alto il complesso degli edifici.

    D’Aquila Penne, Ugne di Leonessa , che corrisponde a quattro località abruzzesi. I giovani del liceo, insieme ad alcuni docenti ed alpini della sezione, sono stati ricevuti dal comandante della caserma col. Michele Pellegrino e dall’ufficiale addetto alle relazioni esterne, ten. Giuseppe Genovesi.

    Il primo atto è stato l’alzabandiera a cui hanno assisto con orgoglio gli studenti. Una breve presentazione del comandante della caserma e della dirigente dell’Istituto prof.ssa Marisa Capobianco, hanno preceduto la proiezione di due documentari sulle attività degli alpini nelle missioni in Afghanistan.

    Poi, tutti nel cortile per assistere ad alcune dimostrazioni. È stato generale l’entusiasmo per ciò che, pur essendo militare, viene utilizzato come strumento di pace. Qualche giorno prima il gen. Beolchini aveva tenuto una lezione agli studenti sulle attività della Protezione civile degli alpini in congedo.

    Durante l’esposizione i giovani hanno dimostrato grande interesse ponendo una serie di quesiti. La stessa lezione si era tenuta qualche ora prima ancora presso l’Istituto di scuola primaria ai ragazzi delle medie. L’esperienza presso la caserma Rossi de L’Aquila, ha superato tutte le aspettative, ed è stato un grande successo sia per il presidente della sezione di Napoli Carmine Perrone che per il capogruppo del gruppo Sannitico di Morcone, Marco Scaperrotta che ha organizzato la visita nell’ambito delle attività dei giovani alpini.

    L’emissione a fine giornata di un comunicato stampa da parte del comando del 9º Reggimento alpini della brigata alpina Taurinense , con un commento positivo dell’evento, ha dimostrato che l’operazione visita è riuscita e chissà che non porti a futuri arruolamenti tra i giovani che vi hanno partecipato.

    Paolo Mastracchio