La visita di Perona al S.O.N. e il commiato di Nebiolo

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    La mattina di sabato il Servizio d’Ordine Nazionale (SON) al gran completo era in attesa del presidente nazionale Corrado Perona per l’alzabandiera e il tradizionale saluto della vigilia della sfilata. L’entusiasmo travolgente del nostro presidente è noto ed anche questa volta non ha disatteso le aspettative. Dapprima ha encomiato il lavoro svolto dalle squadre per la riuscita dell’Adunata: un lavoro nei giorni precedenti l’Adunata e in quello della sfilata, indispensabile apporto alla sua riuscita e per lo smantellamento delle strutture, il giorno dopo.

    Quindi ha premiato alcuni volontari per gli anni dedicati al servizio d’ordine cominciando con i 5 anni di anzianità e in successione fino all’atteso 40º del comandante Balossini. Ma il momento più toccante è stato il congedo del consigliere nazionale responsabile S.O.N. Alfredo Nebiolo, al termine del mandato, cui è stata consegnata una targa con la scritta : Questi 6 anni passati insieme ne valgono 60 . Alla lettura di questo riconoscimento il 1º capitano Nebiolo non è riuscito a tenersi dentro l’esplosione di sentimenti, l’orgoglio per i suoi uomini , l’affetto e la stima reciproca nati sul campo.

    È caduta qualche lacrima a più d’uno, mentre la commozione si leggeva sui volti di tutti. In un attimo sono passati ricordi e immagini delle Adunate di Parma, Asiago, Cuneo, Bassano e Latina durante le quali ho conosciuto persone speciali, che fanno volontariato dedicando tempo libero agli altri, che donano mezzi di trasporto per servizi ai diversamente abili, che mettono il loto tempo al servizio del prossimo. In una parola: Alpini .

    Sono stati sei anni che hanno meritato di essere vissuti, ha concluso Nebiolo non senza commozione. Per ordine del nostro presidente nazionale sono entrato tra di voi, all’Adunata di Parma, in punta di piedi, perché non avevo idea di cosa venivo a fare. Vi ho conosciuto e osservato e mi sono subito accorto che si respiravano i principi e i valori della nostra associazione.

    Con il passare del tempo sono diventato parte integrante della Famiglia. Ora vi lascio con dispiacere, fiero di avervi servito con umiltà e dedizione e soprattutto di essere stato uno di voi . A rompere quell’atmosfera di commiato sono arrivati alle spalle di Nebiolo otto pezzi da 90 che lo hanno sollevato di peso e lanciato ripetutamente in aria al coro di olè! (nella foto sotto). Infine dopo l’immancabile foto di gruppo, è finita in canto, come si usa tra alpini, con il coro di un sempreverde Vecchio scarpone .

    Pubblicato sul numero di giugno 2010 de L’Alpino.