L’esperienza degli alpini va trasferita ai nostri riservisti

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#alpiniadunata2014

Lo ha detto Jon Norman. Piaciuto lo spirito che si tramanda anche tra chi ha completato la leva.

Portare l’esperienza e lo spirito degli alpini che hanno terminato il servizio di leva ai nostri riservisti, perchè è un esempio positivo che intendiamo trasferire all’interno delle nostre associazioni d’arma. Con queste parole il comandante americano Jon Norman si è congedato dalla delegazione dei vertici Ana che oggi, alla vigilia dell’Adunata Nazionale, hanno fatto visita ai massimi esponenti dell’Usaf e al comandante del “Pagliano e Gori” Valentino Savoldi.

 

In rappresentanza delle penne nere c’erano il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero, nonché quelli del del Coa e delle penne nere di Pordenone Nino Geronazzo e Giovanni Gasparet. Il gemellaggio tra Alpini e base Usaf è nato in seguito alla collaborazione che gli americani hanno dato in occasione dell’Adunata di Pordenone; in questa circostanza hanno messo a disposizione del CoA alcune centinaia di brandine nonché degli uomini per dare ausilio al servizio di viabilità nel corso della manifestazione.

Durante l’incontro la delegazione ha visitato la torre di controllo della base, assistendo alle operazione di decollo dei velivoli cui ha fatto seguito la visita ad un hangar per vedere da vicino uno degli F16 in dotazione. Quindi i discorsi ufficiali dai quali è emersa questa vicinanza delle forze militari Usa al modello alpino. In particolare ad una richiesta avanzata dal comandante Norman su come l’Esercito e gli Alpini riescano a mantenere vivo lo spirito anche tra gli ex commilitoni, soprattutto giovani, la delegazione italiana ha fatto presente che verrà avanzata al Ministro una proposta.

L’intenzione è quella di reintrodurre, seppur in forma breve, una formazione di leva, chiedendo ad esempio un supporto al dipartimento nazionale della protezione civile perchè la formazione non dovrebbe avere necessariamente carattere militare. L’idea è piaciuta al comandante Norman, il quale ha rivolto un plauso all’Ana e agli Alpini per la capacità dimostrata nel tempo di tenere vicino coloro che hanno svolto il servizio militare. Ma ciò che è stato ancor più apprezzato è lo spirito di corpo che si tramanda di generazione in generazione e capace di coinvolgere anche chi non ha compiuto la leva.