Conclusa l'81 adunata degli alpini a Bassano

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L’ammainabandiera in piazza della Libertà è stato l’ultimo atto ufficiale dell’81ª adunata nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini. Una grandiosa sfilata, durata quasi dodici ore, si era appena conclusa fra il tripudio di migliaia e migliaia di cittadini che sin dal primo mattino hanno fatto ala a quanti sfilavano.

Ci sono stati momenti altamente commoventi, al passaggio dei reduci (il presidente nazionale Corrado Perona più volte è sceso dal palco con il comandante delle Truppe alpine gen. Bruno Petti per stringere la mano e abbracciarli), e del grande drappo che ricorda il martirio dei nostri soldati in Russia.

L’on. Carlo Giovanardi, molto affezionato agli alpini, aveva passato in rassegna il reparto alpino, la bandiera di guerra del 7º reggimento, il Labaro, i Gonfaloni, i vessilli, dando il via alla sfilata. Sul palco, accolto da una ovazione, è giunto anche il neo ministro della Difesa Ignazio La Russa, accompagnato dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. Castagnetti. Tante le autorità sul palco d’onore accanto a Perona e ai vice presidenti nazionali Gentili (vicario) Rossi e Valditara, dal presidente della Regione Galan al sindaco Bizzotto, al prefetto e questore, all’assessore regionale Elena Donazzan.

Tanti applausi e un fortissimo grido di gioia ha accolto erano ormai passate le otto di sera e il cielo ormai imbruniva, la sezione di Bassano, con il suo fiume di alpini che sembravano non finire mai. Poi si è ricomposto il corteo del mattino, con la fanfara della Julia in testa, seguita da una compagnia del 7º alpini, quindi il Labaro scortato dal presidente con a fianco il gen. Petti e il senatore Giovanardi, e dal CDN seguiti dai gonfaloni: hanno raggiunto piazza della Libertà per l’ammainabandiera mentre la folla invadeva le strade, ancora festosa.