Cittadella alpina: successo record

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    L’Adunata di Bolzano ha riservato alla Cittadella degli Alpini un successo record inaspettato: in quattro giorni oltre 50.000 visitatori di ogni età hanno affollato gli stand di tutte le specialità delle Truppe Alpine allestiti sui prati del Talvera. Ed è stata proprio la posizione a portare un pubblico senza precedenti a vedere da vicino mezzi, armi ed equipaggiamenti di ultima generazione in dotazione ai reparti alpini e di tradizione alpina.

     

    Il ponte sul Talvera chiuso al traffico per l’occasione – ha offerto uno splendido colpo d’occhio su entrambi i lati della Cittadella, esercitando un forte richiamo su migliaia di passanti che si sono puntualmente riversati nella prima zona dello spazio espositivo (dedicato alle operazioni) dove hanno trovato nell’ordine: gli Alpini paracadutisti che hanno inscenato la liberazione di un ostaggio (prestatosi volontariamente); i genieri del 2° reggimento di Trento che hanno preparato un finto campo minato ed esposto l’equipaggiamento per la lotta agli ordigni esplosivi; l’elicottero AB205 del 4° reggimento Altair dell’Aviazione dell’Esercito (che ha tra l’altro consentito le riprese dell’Adunata dall’alto), i trasmettitori del 2° reggimento di Bolzano con tutti gli apparati radio attualmente in uso e una tenda gestita insieme all’Associazione Nazionale Radioamatori che ha collegato l’Adunata con il mondo intero; l’obice FH70 del 2° artiglieria di stanza a Trento con relativi strumenti di tiro e infine il Lince e i mortai esposti dagli Alpini del 5° di Vipiteno.

    Passando sotto il ponte sul Talvera i visitatori sono entrati nell’area dedicata alla montagna, gestita dagli alpinisti militari del Centro Addestramento Alpino di Aosta insieme ai colleghi dell’ANA, dove in particolar modo i più giovani si sono divertiti sulla parete di arrampicata, sul ponte tibetano e a mettere gli sci di fondo ai piedi (nonostante la temperatura estiva) per pattinare sulla pista artificiale che ha dato un singolare tocco di bianco al prato. La testimonianza degli alpini al servizio del Paese e delle sue montagne è stata data, come sempre, dalla tenda del Meteomont, il servizio meteorologico che opera sull’arco alpino e appenninico illustrato dal Comando delle Truppe Alpine di Bolzano. Altra presenza fissa della Cittadella è stato il Museo Nazionale delle Truppe Alpine di Trento, curato dal generale di Brigata Stefano Basset, che ha portato un’originale mostra di cimeli e fotografie molto apprezzato dal pubblico e lo stand dell’ANA dedicato alla solidarietà alpina, che ha raccolto offerte per ben oltre 10.000 euro.

    Tra le novità della Cittadella dell’85ª Adunata c’è da annoverare lo spazio dedicato al 24° reggimento di manovra alpino di Merano, che ha messo in mostra una moderna officina aviotrasportabile, e il ‘foro’, ovvero uno spazio circolare in cui è stata allestita una storia del Corpo per immagini (a cominciare da una selezione della ricca collezione di “Domeniche del Corriere” di Paolo Scavarda e per finire con le foto delle ultime missioni internazionali degli alpini), spazio che ha ospitato le fanfare della Taurinense e della Julia che si sono esibite per le centinaia di visitatori presenti e quelli affacciati alle spalliere dal ponte.

    Nell’organizzare le diverse aree espositive, il Reparto Comando della Tridentina – cui è stata assegnata la direzione della Cittadella – ha valorizzato al meglio uno degli spazi più belli della città, offrendolo alla moltitudine di alpini venuti da tutta Italia e riproponendolo in chiave diversa ma ugualmente attraente a Bolzano, le cui scolaresche hanno di fatto inaugurato la Cittadella il giovedì, partecipando all’alzabandiera con gli alpini e regalando decine di disegni dell’Adunata, che hanno naturalmente subito abbellito la galleria di immagini del foro.

    Mario Renna