“Anch’io sono la Protezione civile”: campi scuola organizzati dagli alpini

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    Sette campi scuola per ragazzi della scuole medie in altrettante località sono stati organizzati da Sezioni alpine dei quattro Raggruppamenti, autorizzati dal Dipartimento Nazionale della Protezione civile al quale la sede nazionale aveva proposto il progetto. A questi sette se n’è aggiunto un altro, a Cento (Ferrara), organizzato dalla Regione Emilia-Romagna che ne ha affidato la gestione agli alpini.

    Lo slogan dice tutto: “Anch’io sono la Protezione civile”, nel senso che tutti i cittadini sono coinvolti quando c’è un’emergenza, e tutti dobbiamo essere preparati ad affrontarla. In particolare, durante il campo scuola, è stata diffusa fra i giovani la cultura civica della Protezione civile, intesa come attività messe in campo dallo Stato per tutelare l’integrità della vita, i beni, gli investimenti e l’ambiente dai danni, o dai pericoli derivanti da calamità naturali, catastrofi o altri eventi calamitosi.

    È quanto prevede, del resto, la legge 225 del 1992, istitutiva della Protezione civile nazionale; trattandosi di un “sistema” è evidente che la Protezione civile italiana si avvale, sia in tempo di pace che in emergenza, di tutte le risorse esistenti, nonché di un grande numero di volontari. Si pensa che la Protezione civile si limiti ad intervenire per portare soccorso solo in caso di disastro e calamità, ma non è così: la gran parte delle attività svolte dalla Protezione civile è infatti costituita da attività di previsione e prevenzione.

    Con l’iniziativa dei “Campi scuola” oltre a diffondere la cultura della Protezione civile ai più giovani, si sono raggiunti altri positivi risultati. Durante la permanenza in questi campi hanno imparato ad avere dimestichezza con persone diverse che indossano uniformi diverse e che si occupano di attività diverse. Le hanno incontrate e hanno fatto esperienze di varia natura, legate alla prevenzione degli incendi boschivi, lo studio del territorio, alla conoscenza dell’esistenza dei “piani comunali di emergenza”.

    Inutile aggiungere che l’obiettivo di creare nei giovani l’interesse per la Protezione civile è stato ampiamente raggiunto, ma ho con piacere compreso che si sono raggiunti altri risultati: i valori dello “stare insieme” conoscendo altre persone e formando legami di amicizia, la condivisione dei problemi nel “fare squadra”, il rispetto delle regole e degli orari. I più soddisfatti sono comunque gli alpini che hanno scoperto questa nuova linea di solidarietà e fratellanza” come “insegnanti” dei più giovani. Davvero, sotto tutti gli aspetti, un’esperienza irripetibile. Ma chissà…

    Giuseppe Bonaldi

    ATESSA (Chieti)

    Venti ragazzi e dieci ragazze delle scuole medie di Atessa, Tornareccio e Montazzoli sono stati i protagonisti dell’avventura a Lagonegro, dal 18 al 23 luglio, con gli alpini del gruppo di Atessa guidato da Antonio Ciallella, coordinatore regionale della PC ANA. Hanno vissuto al campo immersi nei boschi, ascoltato informative sulla Protezione civile impartite dal gen. Beolchini, sull’emergenza sanitaria da parte di un medico e sul piano di emergenza comunale da alcuni tecnici di Atessa. Hanno partecipato a collegamenti radio, a esercitazioni anticendio, a ricerche di persone con squadre cinofile, si sono divertiti attraversando un ponte tibetano. L’ultimo giorno, gran finale: pranzo con i genitori, autorità e invitati allestito dagli alpini del gruppo.

    LENTIAI (Feltre)

    Ospiti del Centro polifunzionale di Lentiai, 28 ragazzi e ragazze, hanno partecipato a esercitazioni che prevedevano varie tipologie di emergenze, assistendo – e partecipando – a prove pratiche e simulazioni, assistiti da squadre di 35 nostri volontari di vari gruppi, Vigili del fuoco, agenti della Forestale, squadre sanitarie ANA, radioamatori. Il campo è stato visitato dal presidente nazionale Corrado Perona accompagnato dal vicario Sebastiano Favero, il sindaco di Lentiai Armando Vello, il presidente sezionale Carlo Balestra con il coordinatore della P.C. sezionale Boschet e di raggruppamento D’Incà. I giovani, soprattutto, si sono avvicinanti ai valori alpini, dimostrando di amare la montagna e di avere spirito di gruppo.

    PAGANICA (L’Aquila)

    A Paganica, undici ragazze e nove ragazzi delle scuole medie di San Demetrio, Fossa, Camarda e Paganica, hanno vissuto – dall’8 al 13 luglio – una settimana di Protezione civile organizzata dal locale gruppo alpini guidato da Pietro D’Alfonso. Nel corso delle varie attività programmate i ragazzi hanno scoperto i segreti del bosco, partecipato a dimostrazioni pratiche di segnalazione e spegnimento incendi, hanno incontrato gli esperti che hanno spiegato loro i “piani di Protezione civile” e come si gestisce un campo di assistenza. Tra le varie attività c’è stata anche la costruzione e messa a punto di un ponte radio e una dimostrazione sul campo di un intervento dei cani delle unità cinofile di soccorso del Gruppo de L’Aquila.

    PIATEDA (Sondrio)

    Campo scuola dal 2 al 9 luglio nel comune di Piateda, in località “le Piane”, a quota 1530, per 44 ragazzi delle scuole medie inferiori provenienti da diversi plessi scolastici della valle. Nel piazzale adiacente al Rifugio gli alpini hanno installato le tende per dormitorio: una per i maschi ed una per le femmine, una per la mensa ed una per luogo d’istruzione e riunione. I partecipanti, divisi in cinque squadre, hanno realizzato diverse esperienze che hanno visto l’attenta condivisione di tutti: di antincendio e spegnimeno boschivo, collegamenti radio, ricerca di persone con le squadre cinofile, osservazione di flora e fauna secondo i principi del rispetto e conservazione. Preziosi la collaborazione del Corpo Forestale e l’apporto logistico di Marco Bricalli.

    PRETORO (Chieti )

    Mattina teoria, pomeriggio esercitazioni pratiche, serata di varia allegria: questo il programma del campo scuola svolto a Pretoro da 14 ragazze e 12 ragazzi delle medie di Pretoro, Fara Filiorum Petri, Manoppello e Guardiagrele. Le materie obligatorie del mattino, previste dal Dipartimento di PC, sono state: informazioni sulla Protezione civile nazionale, sulla prevenzione anticendi boschivi e sui piani comunali di PC. Gli alpini del gruppo, guidato da Nicola Cianci, hanno inoltre coinvolto i ragazzi con prove di trasmissioni radio, ricerca di dispersi, prove pratiche di alpinismo e sicurezza in montagna. I ragazzi si sono cimentati con i vari percorsi del Parco Avventura di Pian delle Mele. Alla fine: tutti entusiasti!

    VARAZZE (Savona)

    Lezioni e pratica di sicurezza in luoghi impervi, l’attraversamento di un torrente utilizzando una teleferica lunga 100 metri, attrezzata dalla squadra alpinistica del 1° Raggruppamento; e poi partecipazione allo spegnimento di un incendio boschivo e giro in elicottero. E tanto altro ancora dal 6 al 16 luglio. È stata questa l’esperienza di Protezione civile di 12 ragazzi e 7 ragazze di scuole medie di Varazze, Celle Ligure, Albisola Mare e Milano. Alzabandiera al mattino all’Inno di Mameli, poi corvè alla mensa e pulizia nelle tende. Visite di riguardo: il responsabile della PC dell’ANA Bonaldi, il presidente della Provincia di Savona Vaccarezza e il sindaco di Varazze Delfino. Al termine del corso gran pranzo, genitori compresi, preparato dagli alpini di Savona che avevano cucinato anche per tutta la settimana.

    VICENZA

    I 22 ragazzi e ragazze provenienti dalle scuole medie di Grancona, Grumolo delle Abbadesse, Barbarano Vicentino e Arcugnano sono stati forse – senza nulla togliere alle esperienze effettuate dai ragazzi degli altri campiscuola – quelli più attivi. Sono stati assistiti da un centinaio di alpini della sezione e dai “docenti” che hanno effettuato lezioni teorico-pratiche di Protezione civile di base, essendo poi impiegati sul campo con prove di antincendio e arrampicata alla palestra di roccia di Lugagnano. Le “olimpiadi di servizio” li hanno impegnati in prove di squadra, con test finali. Nelle serate, proiezioni di filmati tra i quali “Il sergente nella neve”, di Paolini, e una visita all’osservatorio astronomico di Arcugnano, un incontro ravvicinato con pianeti e stelle.