Un'Adunata al centro sud

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    Ho avuto l’onore di servire in armi il mio paese da volontario in ferma prefissata, sotto la bandiera del glorioso 8º Alpini, svolgendo gran parte del mio servizio presso la caserma La Marmora di Tarvisio e da figlio e nipote di alpini sento radicata l’identità che tra le genti d’Abruzzo ha il Corpo degli alpini. Ho fatto la naja con pugliesi, siciliani, calabresi e con altri ragazzi che non avevano mai visto la neve e che non sapevano neanche che forma dovesse avere quel cappello da Peter Pan , come lo chiamavano loro. Nel corso di dodici mesi però ho visto questa gente cominciare a canticchiare all’alpina, borbottando lavorare più degli altri, col passare del tempo affezionarsi sempre più al cappello curandolo e portandolo con orgoglio. Tutto questo, tutta questa magia che rende alpini spesso si dissolve con il congedo. Il futuro della nostra Associazione sarà per buona parte meridionale. Per avvicinare al nostro mondo tanta gente che altrimenti si perde per strada sarebbe opportuno tornare con un’Adunata al centro o al sud.

    Umberto Nicolai

    Siamo in molti a pensare che tanti ragazzi del sud, dopo aver portato il cappello alpino, si tengono nel cuore un’esperienza incancellabile che li ha trasformati e formati nel solco delle nostre tradizioni. Un’adunata al centro sud?Perché no. A Catania abbiamo vissuto giornate indimenticabili.