Lo scorso 14 novembre, presso il centro culturale “La Società” di Ponzone (Alessandria), nel rispetto delle norme anti Covid, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori del premio nazionale letterario “Alpini Sempre”, giunto alla 18ª edizione e dedicato a testi inerenti il ruolo degli alpini in guerra e in tempo di pace. La cerimonia è stata presentata da Andrea Mignone che ha introdotto gli interventi del Capogruppo di Ponzone, Sergio Zendale, del sindaco di Ponzone, Fabrizio Ivaldi, del Presidente della Sezione di Acqui Terme, Angelo Mario Torrielli, del vice Presidente nazionale Giancarlo Bosetti e del Presidente della giuria Carlo Prosperi.
Durante la consegna dei riconoscimenti ai vincitori Arturo Vercellino ha letto la motivazione per ogni premiato. È stato attribuito un riconoscimento speciale ad Alessio Franconi per il volume “Si combatteva qui! Nei luoghi della Grande Guerra”, quest’opera, attraverso le fotografie, accompagna il lettore sia sugli scenari del fronte italo e austroungarico, in luoghi spesso difficilissimi da raggiungere, che sul fronte dei Carpazi, ove anche soldati di etnia italiana combatterono per l’impero austroungarico. Lo scopo è ricordare tutti coloro che in guerra, non importa su quale fronte, persero vita e affetti; il valore della memoria, che appare chiaramente in questo libro, è fondamentale per noi alpini. Per la sezione “tesi di laurea” il premio è stato assegnato a Raffaella Annovazzi ed Edda Giancola per la tesi dal titolo “Il teatro delle nuvole”.
Per la categoria “narrativa” è stato premiato Silvio Mazzaroli, autore del libro “Una vita con il Cappello Alpino”. Nel racconto si intrecciano perfettamente situazioni di vita personale dell’autore, il suo brillante percorso nell’ambito dell’Esercito italiano, sino al grado di generale, ed avvenimenti entrati nella storia. Per Mazzaroli il cappello alpino è il simbolo di una filosofia di vita con alcuni valori in cui credere e praticare: l’autonomia di pensiero, il senso del dovere, l’onestà nell’agire, il rispetto dell’altro e la solidarietà con il prossimo. Questi valori sono l’essenza dell’essere alpino. Per la sezione “storico-saggistica” è stato premiato Giuseppe Mendicino, autore del libro “Nuto Revelli – vita guerre libri”. Nel testo vengono descritte la vita e le opere di Nuto Revelli (1919-2004), ufficiale degli alpini e comandante partigiano, al fine di promuoverne la conoscenza e stimolarne la lettura.
Revelli ha dato voce ai Caduti e dispersi della guerra e ai dimenticati del mondo contadino; per tutta la sua vita ha dimostrato di possedere grandi valori, la sua passione per la libertà, per la giustizia, per la verità storica può essere un punto di riferimento per i più giovani, oltre che per noi alpini.
Guido Galliano