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L’esercitazione degli alpini sulle Torri del Falzarego, che per qualche settimana è rimasta nel limbo delle eventualità per mancanza di fondi, si è resa infine possibile grazie all’intervento risolutivo dello Stato Maggiore della Difesa e dell’Esercito. Il teatro, come ormai da tradizione, aveva come proscenio la cornice ineguagliabile delle Dolomiti ampezzane che, dopo la giornata da diluvio universale di giovedì 7 luglio, si esaltava col contrasto tra le nuvole bianchissime e il colore delle rocce.
Il problema che mi si pone, e a quanto sento in giro non è solo mio, all’Adunata: con chi sfilerò? Sicuramente nella mia qualità di socio ANA e di capogruppo all’interno della mia Sezione, questa è l’Adunata nazionale dell’ANA e devo rispettare le regole.
Nel corso della visita di leva ho chiesto di essere arruolato nel Corpo degli Alpini, ma sono stato ritenuto idoneo per la fanteria. I primi tre mesi a Bari, i successivi 11 a Cividale del Friuli. Da tre anni sono tesserato come amico degli alpini e sono aggregato alla sezione Valsusa, gruppo di Avigliana.
Si è tenuta a Tolmezzo la commemorazione dei Caduti della Campagna greco-albanese. Erano presenti il presidente nazionale Corrado Perona, l’allora vice presidente vicario Marco Valditara e il consigliere nazionale Giuliano Chiofalo. Sei i vessilli sezionali, oltre quaranta i gagliardetti dei Gruppi e le rappresentanze di tante associazioni d’arma.
Grande successo del campionato nazionale alpini svoltosi a Teramo il 25 e 26 giugno scorso. La prima giornata di gara è iniziata con il triangolare di semifinale tra le rappresentative alpine del Piemonte, del Veneto e dell’Abruzzo. Ad inaugurare il campionato il “Veneto team” contro i padroni di casa, gli “Abruzzi”, che vengono sconfitti di misura per 1-0. In gara due, i vincenti del “Veneto team” hanno affrontato il “Piemonte” in una match serratissimo, risolto solo ai rigori con la vittoria dei piemontesi per 6-4 che frutta in base al regolamento due punti in classifica generale per il “Piemonte” e un punto per i veneti.
Concluso il trasferimento del 4° reggimento Alpini paracadutisti da Bolzano a Verona. Il reggimento - erede dell’eroico battaglione “Monte Cervino” che scrisse in Russia una delle pagine più alte del sacrificio degli alpini - si è ufficialmente insediato alla caserma “Duca” di Montorio Veronese.
Il ten. colonnello Camillo della Nebbia (nella foto) è il nuovo ufficiale addetto alla Pubblica Informazione del Comando Truppe alpine. Ha sostituito il col. Maurizio Paissan che passa ad altro incarico. Il col. Paissan è stato sempre un preciso punto di riferimento; sulla sua collaborazione abbiamo potuto contare non solo noi della redazione de L’Alpino ma anche i colleghi dei tanti giornali associativi, di Sezione e di Gruppo.
Il progetto “Pozzi per l’Acqua Potabile” a favore della popolazione del Burkina Faso, paese dell’Africa Subsahariana ai margini del deserto del Sahara, è un progetto dell’Associazione «Nessun luogo è lontano» ed ha come obiettivo la costruzione di quattro pozzi per consentire l’utilizzo di acqua potabile alla popolazione locale, liberando gli abitanti dallo spettro della sete e dalle malattie legate alla mancanza di acqua pulita. Il gruppo di Airuno, sezione di Lecco, ha raccolto l’invito di questa meritevole associazione finanziando interamente la costruzione di un pozzo.
Nel salone parrocchiale di Santa Caterina di Lusiana, sezione di Marostica, è stata organizzata una serata dedicata al 1° caporal maggiore Miriam Pozza, in forza al 7° Alpini di Belluno e iscritta al Gruppo locale, per festeggiare il suo rientro dalla missione in Afghanistan. La serata è stata preceduta dalla visita all’abitazione del socio più anziano, Fortunato Soster, classe 1920. Tema della serata il racconto dell’esperienza vissuta da Miriam in quel martoriato Paese.
L’assemblea generale della sezione Francia si è tenuta quest'anno a Mulhouse, in Alsazia. L’evento, che è iniziato con festa alpina e ballo, ha visto grande afflusso di autorità e simpatizzanti: dal Friuli sono arrivati tredici alpini, tutti amici del capogruppo di Mulhouse Renzo Burelli. Rappresentavano i gruppi di Campoformido e Basaldella, e hanno consegnato una lettera del presidente della sezione di Udine Soravito de Franceschi che, letta da Zuliani, è stata fortemente applaudita.
Inaugurato il museo degli alpini ossolani nei locali della Casa dell’Apino. Dopo il saluto del presidente sezionale Giovanni Grossi e del consigliere sezionale direttore del museo Alessandro Lana, la benedizione del cappellano sezionale don Franco Costaraoss e il taglio del nastro da parte del prefetto del Verbano Cusio Ossola Giorgio Zanzi accompagnato dal presidente della Provincia Massimo Nobili, dall’assessore provinciale alla cultura Claudio Cottini, dal sen. Walter Zanetta, nonché dal sindaco di Domodossola Riccardo Galvani.