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Un racconto per immagini dell’Adunata: promotrice la Provincia autonoma di Bolzano. Il video, che ha un gradevole sottofondo musicale ed è targato Alto Adige-Südtirol, è composto da immagini del fotografo Ivo Corrà di “questa celebrazione fatta di facce oneste e di allegria, di cameratismo e valori alpini, di altruismo e solidarietà, di accoglienza e simpatia da parte dei cittadini”. Nella presentazione c’è l’augurio “di poter ripetere in un prossimo futuro questa bella esperienza” che indurrà certamente gli alpini a tornare a visitare queste montagne dove “troverete sempre le porte aperte e una calda accoglienza”.
Gli alpini del gruppo di Barge, sezione di Saluzzo hanno intrapreso un’attività con le scuole per sviluppare con gli studenti un dialogo in tema di “alpinità”. La prima visita è stata fatta a 91 alunni della scuola alberghiera IPSSAR “G. Giolitti”. L’iniziativa era partita da una proposta degli alpini bargesi per far conoscere chi sono gli alpini e scoprire il senso dei concetti di memoria e di rispetto-continuità fra generazioni.
Nel nostro soggiorno alpino di Costalovara si svolgerà sabato 22 e domenica 23 settembre il 16° Convegno itinerante della stampa alpina (CISA). È l’appuntamento annuale nel quale i direttori e i collaboratori delle testate alpine sezionali e di gruppo si ritrovano per discutere e confrontarsi su argomenti di interesse associativo, presentare iniziative e formulare proposte. Tema del convegno di quest’anno è: “Fare opinione per diventare coscienza civile”.
Foto di gruppo scattata a Montreal in occasione del Congresso degli alpini del Nord America. Insieme ad alcuni dei partecipanti, e signore, della sezione di Montreal, i membri della delegazione italiana: secondo da sinistra Ferdinando Bisinella, presidente sezionale di Montreal, terzo da sinistra inginocchiato Sebastiano Favero, allora vice presidente nazionale vicario, al centro con la giacca chiara il tesoriere sezionale Bruno Negrello, dietro di lui il presidente nazionale Corrado Perona e ultimo a destra Ferruccio Minelli, delegato ai contatti con le Sezioni all’estero.
Il gruppo di Epping, sezione di Melbourne, ha organizzato una grande festa al club Casa d’Abruzzo, sede del Gruppo. Una bella giornata passata in compagnia di amici e familiari allietata da un grande barbecue. È stata anche l’occasione per salutare il nuovo capogruppo Giovanni Traglia e il nuovo comitato, compresi i soci aiutanti.
Sono tornati a Gemona dal 13 al 15 aprile, per il loro 1° raduno, gli alpini del glorioso battaglione che non esiste più dal 2005, ma che non sarà mai dimenticato per tutto ciò che ha fatto con sacrificio, sofferenza e soprattutto onore in guerra e in pace. Gemona ha accolto i suoi alpini con affetto, memore dei quarant’anni che li ha ospitati e dell’aiuto nel tragico momento del post-terremoto del 1976. Venerdì i primi abbracci e l’alzabandiera, quindi l’inaugurazione della bella mostra sul “Gemona” curata da Guido Aviani, visitata da tanti alpini, cittadini e ragazzi delle scuole. Sabato deposizione di corone in onore dei Caduti in Russia, degli alpini della Julia sepolti sotto le macerie della caserma Goi, del Galilea.
Il 3 giugno, in occasione della visita del Papa che ha richiamato un milione di persone da tutti i continenti, gli alpini della sezione di Milano hanno affiancato le forze dell’ordine nel controllo degli accessi all’area riservata ai fedeli, presso l’aeroporto di Bresso. Erano in 120, tra cui alcuni alpini del Servizio d’Ordine Nazionale e i giovani della mininaja e sono stati impegnati dalle 4 e un quarto del mattino fino al termine della cerimonia.
È stata un parata in sordina, questa del 2 Giugno. Non perché non si volesse festeggiare il 66° anniversario della Repubblica Italiana, ma perché lo sfarzo della parata militare sarebbe sembrato fuori luogo in un momento particolarmente doloroso per le migliaia di cittadini terremotati e le migliaia di vigili del fuoco, militari e volontari che nei campi allestiti ai margini di tanti paesi si prodigano nella loro assistenza.
È sicuramente stata un’iniziativa singolare quella degli alpini del gruppo di Asola, sezione di Cremona: una mostra itinerante sulle memorie di prigionia in Germania dell’alpino Alferino Baruffi reduce IMI n. 9998, andato avanti nel dicembre 2011 lasciandoci questa preziosa testimonianza. Semplice e immediato nei suoi scritti, Baruffi ha toccato il cuore di oltre 3000 visitatori e studenti, dando voce a quanti non sono più tornati.
Lutto alla sezione Pisa-Lucca-Livorno: il presidente Adriano Canini è morto mercoledì 27 giugno. Era in carica da sei anni.Nato il 6 agosto 1934, lascia la moglie e quattro figli. Canini era amatissimo dai suoi alpini, che ha guidato con la saggezza e la fermezza del buon padre di famiglia.
Il consigliere nazionale Mauro Gatti è andato avanti. Nato a Torino il 28 giugno 1954 risiedeva a Moncalieri (Torino). Lascia la moglie e due figli ai quali va l’affettuosa vicinanza del nostro presidente nazionale Perona, del Consiglio Direttivo Nazionale e di tutta l’Associazione. Mauro aveva svolto servizio militare nel 1977/78: CAR a San Rocco Castagnaretta (Cuneo), compagnia controcarro della brigata Taurinense. Aggregato al Reparto Comando e Trasmissioni era stato congedato con il grado di caporalmaggiore. Era iscritto al C.A.I. dal 1974 e dal 1994 al gruppo di Testona (sezione di Torino).
Alla stazione di Monfalcone arrivano gli studenti della terza media della scuola “Divisione Julia” di Trieste e l’area davanti alla piccola stazione si anima di colori, di vivacità e di contagiosa allegria. “Avanti muli, per de qua!”, chiama il burbero alpino Paolo Candotti, maestro di scuola in pensione ed esperto accompagnatore di scolaresche sui luoghi storici della Grande Guerra. Gli altri alpini triestini danno una mano ad intruppare quella trentina di “muleti” triestini.