Archivio
Domenica 6 agosto data storica! Accanto alla chiesa della Madonna dei Broi o della Neve, è stata inaugurata la Torre con la nuova campana Maria Pacis, “figlia” di Maria Dolens di Rovereto, già benedetta dal nostro vescovo Corrado e poi collocata sulla Torre, dalla ditta Andrea Comin. Sarà un luogo della memoria, dedicato all’amicizia tra i popoli dell’Europa e del mondo. Nel corso della storia la Torre da sempre detta longobarda, le cui origini si perdono nel tempo, forse IV-V sec., è stata svuotata delle sue parti lignee, porte e scale, bruciate insieme ai banchi e agli arredi della chiesa che racchiude affreschi databili tra il XIII e il XIV secolo.
Oltre 800 volontari, suddivisi un po’ tra tutti e quattro i Raggruppamenti - anche se a farla da padrone sono il secondo ed il terzo - attrezzature d’avanguardia, preparazione completa e formazione continua delle squadre: questo è l’Antincendio Boschivo dell’Ana, guidato da Francesco Morzenti.
Nell’ambito dell’Adunata nazionale a Treviso, “Adunata del Piave”, è stata organizzata un’iniziativa densa di significato: la “Marcia dei cent’anni”, ovvero una staffetta podistica non competitiva lungo il tragitto del Piave, dalla sorgente, ai piedi del Monte Peralba nel Comune di Sappada, fino alla foce di Cortellazzo nel Comune di Jesolo. Il ruolo del Fiume nella storia della Patria non sfugge a nessuno, vuoi per la strenua difesa che lungo i suoi argini oppose l’esercito italiano, vuoi per la canzone “La leggenda del Piave” cara a generazioni di italiani, vuoi per l’epopea dei Ragazzi del ’99, questo Fiume rientra a pieno titolo nella Storia.
Come ormai da tradizione, il Gruppo di Aalen ha nuovamente festeggiato la Pasqua con i bambini disabili dell’Istituto Lindenhof, da loro adottati dal 1982. Nel suo discorso introduttivo il Capogruppo di Aalen e Presidente sezionale Sambucco ha sottolineato l’importanza di simili incontri, sia per agevolare l’integrazione dei bambini nella società sia per dar loro un po’ di calore e di amore familiare in special modo durante le festività.
CAMPOTOSTO - Finalmente! Le pale meccaniche sono in azione a Campotosto per la regolarizzazione dello scavo di sbancamento e per l’esecuzione degli scavi parziali di fondazione. Dopo l’apposizione delle ultime firme ai documenti necessari e il conferimento delle deleghe ai tecnici incaricati il 3 agosto sono iniziati i lavori per la realizzazione del fabbricato polifunzionale che l’Ana donerà al Comune. Presto vedremo la struttura nella sua forma definitiva sulla quale verrà posato il tetto a cura e a carico della Sezione di Trento.
Ortigara, Golico, Nikolajewka, luoghi della memoria e della leggenda alpina. Non sono comparabili alla Somme, Verdun, Stalingrado eppure nell’immaginario collettivo segnano in modo indelebile il non senso delle sciagure che hanno devastato l’Italia e l’Europa nella prima metà del secolo scorso. Nello stesso tempo da quelle memorie emerge con la forza della sublimazione la grandezza dell’uomo-soldato. Nulla è più intrigante di quella pietraia, appiattita nella suggestiva cerchia degli Altipiani che si estende dal Caldiera a Cima Dodici per finire sul Portule.
Un caro saluto a voi tutti da Accumoli e grazie della possibilità che mi date con il nostro giornale di ringraziare quelle tantissime persone che in tutti i modi hanno cercato di aiutarci. Ormai è trascorso un anno da quel brutto giorno che di fatto ha cambiato la nostra vita e se anche ancora adesso la terra non smette di tremare io penso che come hanno fatto altre genti un po’ in tutta Italia bisogna metterci coraggio, un nuovo progetto di vita e ricominciare.
Una due giorni intensa quella che ha caratterizzato la presenza dell’ambasciatore slovacco Jan Soth nel bassanese e al Sacrario di Cima Grappa in territorio di Crespano (Treviso). In base ad accordi presi con Onorcaduti e con i vertici dell’Ana l’alto rappresentante del Governo slovacco, accompagnato dal direttore generale del Ministero degli Interni slovacco, ha potuto realizzare uno dei sogni della sua vita: onorare i Caduti della sua terra in territorio italiano durante la Prima Guerra Mondiale con lo scoprimento di una targa commemorativa all’interno del Museo storico alla Caserma Milano.
La pioggia battente non ha impedito la commemorazione dei Caduti di Cima Vallona nel 50º dell’eccidio avvenuto proprio domenica 25 giugno 1967 ad opera di terroristi sudtirolesi. Già di primo mattino sul luogo dell’attentato nei pressi della Forcella, quasi 200 persone, assieme ai sindaci di San Nicolò di Comelico Giancarlo Ianese e di Comelico Superiore, Marco Staunovo e al Presidente della Sezione Cadore, Antonio Cason, hanno partecipato al semplice rito presso il sacello, con la deposizione di un mazzo di fiori e un canto dedicato ai Caduti.
Da ormai diversi anni, per il coro Scricciolo di Cameri, il momento più emozionante è quello di animare la Messa in occasione del raduno del 20º corso Acs della Smalp di Aosta in cui ha militato anche il suo direttore, Armando Travaini. Ma ciò che fa venire i “brividi” al nostro gruppo vocale è quando la Messa è celebrata all’interno di un sacrario e l’omelia è tenuta da don Bruno Fasani al termine della quale, chi scrive, si è ritrovato a piangere, ma non è il solo. Per un attimo, in quell’ambiente, pare risuonare un eco: non sono i nostri canti o preghiere, bensì le voci di tutti quei ragazzi che ci hanno preceduto e, a uno a uno, ci stanno dicendo: “Presente!”.
Che bello ascoltare il nostro Inno, quando poi sale il Tricolore penso che tutti proviamo qualcosa che ci accomuna e ci unisce, sapere che per quelle parole hanno sofferto, lottato e combattuto tanti nostri compatrioti, parole forse obsolete ma questo è il nostro Inno.
Tra le Dolomiti ampezzane, patrimonio dell’Unesco e museo a cielo aperto della Prima Guerra Mondiale, si è svolta l’esercitazione “5 Torri 2017”, importante appuntamento internazionale per l’addestramento delle truppe da montagna. Ogni anno le attività diventano sempre più complesse e ricche di novità.